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Il Questore di Ascoli Piceno Vincenzo Massimo Modeo ha emesso sette provvedimenti di Daspo nei confronti di altrettanti giovani ascolani. Per sei in conseguenza di un pestaggio, per il settimo in conseguenza di aggressione e resistenza a pubblico ufficiale.

Daspo urbani: i fatti    

I sette provvedimenti si riferiscono a due diversi episodi.

Il primo

Il primo episodio è avvenuto, a margine della c.d. movida del fine settimana, nella nottata del 23 aprile nel centro storico di Ascoli Piceno. In una delle piazze a maggior affluenza giovanile. Alcuni ragazzi hanno partecipato “al pestaggio – si legge in una nota della Questura – di una coppia di loro coetanei”. I ragazzi  pestati avevano riportato lesioni personali giudicate guaribili in 30 giorni. I provvedimenti di Daspo sono stati emessi nei confronti di sei agressori.

Il secondo

Il secondo episodio, invece, è avvenuto nella nottata del 1° luglio. Un giovane, sotto l’effetto dell’alcol, aveva avuto comportamenti molesti in un esercizio pubblico del centro storico di Ascoli Piceno. Quando, su chiamata, sono arrivati gli operatori di Polizia, li ha aggrediti con spinte e sputi. Tutto questo in presenza di molte persone, fra avventori e curiosi.

L’uomo, aiutato da altri giovani, aveva cercato di sottrarsi all’identificazione da parte degli agenti ed era stato portato in Questura dove aveva continuato a tenere un comportamento aggressivo nei confronti degli operatori di Polizia.

I Daspo Urbani

Per i sette giovani oltre alle conseguenze penali del loro comportamento, è scattato dunque il cd. “Daspo urbano”. In base ai provvedimenti adottati dal Questore non potranno accedere o stazionare nelle immediate vicinanze degli esercizi pubblici ubicati nel centro storico di Ascoli Piceno dalle ore 20.00 alle ore 06.00 di ogni giorno.

La violazione di tale divieto è punita con la reclusione da sei mesi a due anni e con la multa da 8.000 a 20.000 euro.

Sono tuttora in corso indagini per identificare gli altri giovani coinvolti nella rissa.

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