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Confartigianato Marche ricorda che il tessuto produttivo marchigiano è costituito per il 99,4% da imprese di micro e piccola dimensione. Imprese che hanno un impatto fondamentale sulla competitività del sistema, e naturalmente anche sull’occupazione.

In  assenza di interventi mirati e focalizzati sui punti di forza della regione, le Marche, già classificate come “regione in transizione” rischiano di diventare un territorio ancora più in difficoltà in termini di competitività e coesione sociale.

Confartigianato Marche: presentato il “Dossier Imprese”

I numeri dell’Ufficio Studi di Confartigianato contenuti nel “Dossier imprese Marche” danno la fotografia di una regione che fatica a stare al passo. Qualche evidenza: aumenta la cassa integrazione nell’artigianato, le quote maggiori per moda e meccanica, due dei settori di punta del made in Italy. Prime difficoltà anche nell’edilizia. I prestiti alle piccole imprese, in base agli ultimi dati disponibili, sono a -9,4% a fronte del -7,4 del totale imprese. L’export fa i conti anche con la crisi del Mar Rosso: le Marche sono esposte per 904 milioni di euro.

“La politica – hanno sottolineato i vertici di Confartigianato Marche – deve riconoscere concretamente questo nostro ruolo di costruttori di futuro. Eliminando i tanti ostacoli che frenano i nostri sforzi per agganciare la ripresa”.

A presentare all’on. Lucia Albano sottosegretario al MEF, i numeri del dossier, sono stati il vicepresidente di Confartigianato Marche Paolo Longhi ed il segretario regionale Gilberto Gasparoni.

All’incontro hanno partecipato i vertici territoriali: Marco Pierpaoli e Graziano Sabbatini della Confartigianato di Ancona- Pesaro e Urbino, Giorgio Menichelli e Enzo Mengoni di Macerata- Ascoli Piceno e Fermo.

“Il governo – ha detto l’on. Albano – si è impegnato in maniera particolare nei confronti delle Marche e con risposte tangibili. Voglio ricordare i fondi per ripristinare i danni subiti a seguito dell’alluvione e quelli per il cratere sismico con la proroga della zona franca urbana. Le azioni del Governo per sostenere il tessuto economico sono azioni importanti, lo dimostrano i tre provvedimenti principali: la legge di bilancio, la legge fiscale e il PNRR”.

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