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E’ possibile combattere il caro spesa e  ricorrere a nuovi modelli di consumi, più sostenibili e più convenienti? L’Unione Nazionale Consumatori, presenta un vademecum a garanzia dei consumatori, elencando 14 buone regole per difendersi dal caro-vita a tavola.

1. Diversificare gli acquisti tra il mercato, supermercati e hard-discount (dove ad esempio i detersivi per la casa costano tra il 50 e il 60% in meno così come la carta igienica o la carta da cucina, mentre frutta e verdura acquistati ai mercati rionali costano meno, soprattutto a fine mattinata, quando i negozianti temono l’invenduto)

2. Al supermercato le confezioni più convenienti sono sempre le più grandi.

3. Non farsi condizionare dalle marche famose. Spesso prodotti con loghi sconosciuti costano meno e sono altrettanto buoni

4. Non fermarsi ad acquistare prodotti posizionati sugli scaffali centrali. I prodotti più convenienti sono sistemati in basso (i prodotti più convenienti sono generalmente quelli con il cartellino “primo prezzo”) .

5. Approfittare delle offerte promozionali ma controllare sempre il prezzo al chilo e fare confronti anche con prodotti non in offerta.

6. Prima di acquistare un prodotto in offerta controllare sempre la data di scadenza

7. Leggere sempre con attenzione le etichette: non farsi abbagliare da packaging accattivanti, ma a volte poco sinceri. Attenzione agli asterischi

8. Salumi e formaggi venduti al taglio costano meno al chilo di quelli già confezionati

9. Nei reparti ortofrutta acquistare sempre prodotti di stagione.

10. Il pane più è “speciale” (all’olio, al burro, con i cereali, con le olive, al latte etc) e più costa. (il pane tradizionale costa fino al 30% in meno.)

11. Nei reparti carni acquistare anche tagli di carne provenienti dal quarto anteriore dell’animale (sono nutrienti allo stesso modo ma più’ economici dei tagli più “nobili” (costano fino al – 30% in meno).

12. Fra le acque minerali non c’è una sostanziale differenza qualitativa. Salvo precise prescrizioni mediche (acque povere di sodio o diuretiche), conviene sempre acquistare quella al prezzo più conveniente (si può risparmiare dal 50% al 70%).

13. Quando si acquista la verdura considerare gli scarti: i fagiolini costano più della bieta o del cicorione ma hanno meno scarto.

14. Si stanno diffondendo nella grande distribuzione prodotti alimentari venduti sfusi (caffè, latte, pasta, legumi secchi etc) che consentono di risparmiare fino al 40% rispetto ai prodotti finali confezionati.