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ANCONA – ”Le Marche sono la prima regione manifatturiera d’Italia e la decima in Europa. Le prospettive del nostro territorio, in linea con l’andamento dell’economia nazionale, non sono però positive: siamo in una fase di recessione. I prossimi tre anni saranno molto difficili e, a complicare la situazione, c’è la scarsa disponibilità di risorse di cui soffrono le imprese.

 

Un aspetto che incide negativamente sulla loro competitività a livello internazionale”. L’ha detto il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, ad Ancona per il Road Show dell’Abi. ”Il credito, in questo scenario, rappresenta un fattore prioritario per la tenuta delle imprese – ha aggiunto – ad esso, quali elementi di competitività, si affiancano l’internazionalizzazione e l’innovazione. In questo senso, il ruolo delle banche è fondamentale. Agli istituti – ha ribadito – chiediamo di facilitare l’accesso al credito, sostenere l’innovazione e la penetrazione sui nuovi mercati.

 

LIQUIDITA’ ALLE IMPRSE – Il Road show, è stata occasione utile per enunciare quindi l’ insieme di tutte le azioni prioritarie che il governo regionale intenderà applicare per una forte azione di rilancio dell’  l’economia marchigiana e tra queste, innanzitutto, il patto di stabilita’ verticale, che fino ad oggi ha permesso agli enti locali, grazie al trasferimento di 90 mln di euro dalla Regione a Province e Comuni, di pagare le imprese in tempi molto rapidi.

MISURE ANTI RECESSIONE – Gli step anti crisi enuciati da Spacca sono i seguenti:  1) abbreviare i tempi di pagamento alle imprese, 2) lavorare coi Confidi, di fatto conferma Spacca, un’operazione su tre e’ effettuata attraverso il meccanismo dei Confidi regionali, poi 3) intercettare le risorse europee e ricorrere dunque alla Bei, utile per investire nel settore della micro e piccola impresa, 4) costruire delle misure integrate, capaci di contenere le criticità di un prossimo triennio che sarà tutt’altro che positivo. “La collaborazione istituzionale e tra tutte le anime della nostra comunita’ e’, in questa prospettiva, fondamentale per sostenere l’economia regionale”, ha concluso il presidente.