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ANCONA – “Di fronte a questa profonda recessione occorre invertire la rotta e farlo in tempi rapidi, diminuendo le tasse utilizzando le risorse recuperate nella lotta all’evasione fiscale e riducendo la spesa pubblica attraverso l’eliminazione degli sprechi, ed effettuando tagli del mastodontico sistema istituzionale”. E’ quanto dichiara il segretario generale della Uil Marche Graziano Fioretti in occasione delle celebrazioni del 1° Maggio.

 

GRAZIANO FIORETTI – Nelle Marche ci sono aziende che continuano a confermare il loro stato di grave difficoltà, a queste se ne aggiungono altre che stanno accusando le ripercussioni di questa situazione stagnante dell’economia,e a tale proposito dichiara Fioretti: “stanno reggendo abbastanza bene solo quelle realtà produttive impegnate nell’export. Il mercato interno è praticamente fermo e il nostro sistema produttivo fatto di piccole e medie imprese ne sta risentendo pesantemente: a causa della tassazione opprimente, le aziende che producono per i consumi interni stanno pian piano cadendo come birilli. Della linea del rigore-equità-sviluppo, purtroppo, abbiamo visto gli effetti – e comunque parziali – solo del primo: per il resto, gli interventi hanno prodotto disequità, mentre dello sviluppo non abbiamo visto neppure l’ombra. Qualsiasi indicatore economico, sociale e istituzionale, rappresenta un Paese incapace di confrontarsi con la competizione globale. Per questo – conclude Fioretti – è necessario ed urgente intervenire in maniera determinata e concreta, a partire dalla riduzione delle tasse con il recupero dell’evasione e dell’erosione fiscale, favorendo così i consumi e la ripresa economica, mentre lo Stato malato di troppi debiti deve essere curato intervenendo direttamente sulle cause della malattia: spesa pubblica, sistema istituzionale e costi della politica”.