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OFFIDA – Se fosse ancora viva, Joice Lussu avrebbe compiuto cento anni proprio in questi giorni. Il Centro Studi che porta il nome della scrittrice, in collaborazione con la regione Marche, la Provincia e il Comune di Fermo, la Società Operaia di Porto San Giorgio, il Comune di Offida, hanno organizzato un calendario di eventi in ricordo della donna che ha dedicato gran parte delle sue opere letterarie al Piceno.

L’EVENTO – Domani è previsto un convegno in Offida, la città che da anni ospita un prestigioso concorso letterario dedicato alla scrittrice. Al Teatro Serpente Aureo, alle 17.30, Sara Lorenzetti, Università di Macerata, parlerà della figura della strega nella narrativa di Joyce Lussu, mentre Antonio D’Isidoro,  professore della stessa Università, presenterà una delle opere più note di Joyce, “Portrait”.

JOICE LUSSU – è stata scrittrice, poetessa, traduttrice e partigiana. Nata a Firenze da famiglia di origine marchigiana, riceve un’educazione cosmopolita per i frequenti spostamenti all’estero. Compone i primi testi poetici negli anni trenta, da ricordare “Liriche” (1939), una raccolta di componimenti curata da Benedetto Croce. Seguirà l’esperienza attiva della lotta partigiana in “Giustizia e Libertà”, per cui riceverà nel dopoguerra la medaglia d’argento al valor militare. A partire dagli anni ’50 abbraccia la causa antimperialista, che la porterà in Africa e alla traduzione di poesie tramandate perlopiù attraverso la tradizione orale. Sarà, poi, il Kurdistan la sua meta privilegiata, dove verrà a contatto con la causa del popolo curdo di cui parlerà anche in “Portrait”. L’ultima parte della sua vita è dedicata a una fervente attività da narratrice, all’impegno nella costruzione della Pace, attraverso la partecipazione ai movimenti terzomondisti e al contatto con i giovani delle scuole, dove tiene spesso lezioni e seminari a tema.