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ASCOLI PICENO – Restart raccoglie con interesse i molteplici spunti di discussione rispetto alla proposta presentata lo scorso 26 aprile al Comune, per quanto in alcuni casi si tratti di opinioni espresse senza aver preso piena visione della stessa. Restart è favorevole al dibattito in ottica di ottimizzazione della nuova smart city Ascoli21, il cui progetto definitivo però potrà essere varato solo dall’Amministrazione Comunale, nel rispetto dei tre elementi di sostenibilità: ambientale, sociale e economica, e in armonia con il Piano Regolatore Generale.

PARLA IL PRESIDENTE – “Pensiamo ad Ascoli21 come a un unico grande polo di innovazione, un vero e proprio laboratorio urbano a cielo aperto che non si limiterà alla sola realizzazione del Polo Tecnologico, in cui crediamo profondamente, tanto da sostenere in prima persona programmi di accelerazione d’impresa per oltre un milione di euro” commenta Franco Gaspari, Presidente di Restart. “In Ascoli21 sperimenteremo infatti nuove tecnologie applicate all’edilizia, all’ambiente, alla viabilità, alla mobilità sostenibile, alle smart grid e al risparmio energetico, ma anche un nuovo modello di sviluppo aperto a un dibattito partecipato e costruttivo con il territorio. Ascoli21 è un’opportunità da non perdere per il rilancio del Piceno in un contesto economico nazionale e internazionale profondamente critico, e per la riconversione di un’area industriale dismessa e inquinata, la cui bonifica rappresenta una priorità assoluta”.

I PUNTI CHIAVE –La creazione di un grande parco urbano pubblico di oltre 15 ettari attrezzato con impianti sportivi adeguati, a disposizione dell’intera cittadinanza. Far nascere delle vere e proprie nuove opportunità lavorative, che possano mettere in evidenza i talenti locali. Questi i punti chiave della proposta avanzata da Restart. L’opera in questione costerà 330 milioni di euro e si svilupperà nel prossimo decennio.

ECCO LA PROPOSTA DI ASCOLI 21 RESTART