Articolo
Testo articolo principale

 

ASCOLI PICENO – Venerdì 8 giugno, alle ore 18,00 presso il Polo Sant’Agostino, si svolgerà una conferenza dal titolo: Modigliani –Licini, l’incontro tra due protagonisti del ‘900, organizzata dal Comune di Ascoli Piceno, in collaborazione con la Provincia e l’associazione culturale “Cretto”. L’incontro prelude alla mostra che aprirà i battenti ad Ascoli il prossimo 20 luglio.

IL SINDACO CASTELLI – Le mostre, consentono un confronto fra le prove grafiche dei due pittori che strinsero amicizia a Parigi durante il primo conflitto mondiale e che furono accomunati da una reciproca sensibilità pittorica per la linea. Dichiara Guido Castelli, sindaco di Ascoli Piceno: “L’obiettivo – spiega il sindaco Guido Castelli – è quello di sensibilizzare la cittadinanza ad un appuntamento che caratterizzerà l’estate ascolana, una mostra importante che rappresenterà una valida attrattiva per i turisti. Si prevede, infatti, una grande affluenza di visitatori, provenienti da tutta l’Italia, per ammirare le opere d’arte di questi due grandi artisti del ‘900, messi a confronto in un’esposizione di pregio che verrà allestita, fino ad ottobre, presso il Palazzo dei Capitani”.

UNA PROFONDA MICIZIA – Osvaldo Licini, incuriosito e rapito dalla sottile sofferenza e inquietudine, che emergeva prepotente nelle opere di Amedeo Modigliani, decise di conoscerlo: l’incontro avvenne nell’autunno del 1917 davanti al Café de La Rotonde “aveva l’aria di un poeta e di un teppista insieme: qualcosa di tragico e fatale.” Fu un’amicizia notturna, vissuta nei bistrots aperti tutta la notte nonostante il coprifuoco: un rapporto profondo, fremente di discussioni sulla natura della bellezza, sull’Italia e su Venezia, sulla scultura greca arcaica. Modigliani declamava i canti del Paradiso e Licini recitava all’amico le poesie di Dino Campana che sapeva a memoria. l periodo parigino trascorso insieme a Modigliani, rappresentò per entrambe gli artisti, la dura verifica delle esperienze culturali italiane acquisite precedentemente: Parigi come alla prova cruciale, quella che avrebbe dovuto emettere un verdetto inappellabile per le ambizioni di due giovani artisti italiani.