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CUPRA MARITTIMA – Cupra Teatro d’estate entra nel vivo della competizione. La Compagnia della Luna di Ancona salirà sul palcoscenico dello stabilimento balneare La Sirenella con la commedia La soffitta di via Orsi; con inizio alle ore 21.45 si darà il via alla gara per l’assegnazione dei premi messi in palio dalla rassegna teatrale. 

LA RASSEGNA – Le compagnie che si sfideranno a suon di voce e palcoscenico sono state selezionate da un comitato organizzativo che durante tutto l’inverno si è riunito e ha visualizzato le schede tecniche e dvd per decretare la rosa dei cinque finalisti. Il biglietto d’ingresso è di 6 euro per gli adulti ed entrata gratuita per gli under10.

LA COMPAGNIA DELLA LUNA – La Compagnia della Luna è nata nel 2002 grazie a Mario Cacciani e alla volontà di portare in scena opere inedite da lui stesso scritte. Il filo conduttore di tutte le rappresentazioni è una chiara ricorrenza al sociale e sul tema nasce il primo lavoro “Non ci avevo pensato”, una condanna alla guerra contemporanea all’inizio del conflitto in Afghanistan e a ogni genere di prevaricazione. Dopo il successo d’esordio la compagnia si ripropone al pubblico nel 2006 con una nuova commedia: “La soffitta di via Orsi”, che narra una storia vera ambientata ad Ancona agli albori del secondo conflitto mondiale. Anche in questa seconda produzione l’autore, nonché interprete, si affida ancora una volta per le coreografie e per la parte vocale a Giorgia Scaloni, mentre la regia è firmata dall’esperto Gigi Santillozzi.

LA TRAMA – “La soffitta di via Orsi è la vera storia di Gilberto, un pittore vissuto ad Ancona durante il ventennio fascista, e morto in guerra nel 1943. Scapolo, vive in via Orsi con la sorella Nina e il cognato Paride, una camicia nera convinta e un portaborse ignorante e arrogante. Gilberto ha un legame segreto sentimentale con Laura, una sua allieva molto più giovane, e un rapporto amore odio con Massimo, fraterno amico e antifascista. Contrariamente a Massimo, Gilberto è un pacifista e le uniche armi con cui vorrebbe combattere il regime sono la fantasia e l’arte. Momenti di riflessione sulla situazione d’allora s’incrociano con divertenti gags tra Gilberto e il cognato Paride strenuo difensore delle teoria del Duce. Nel secondo atto si aggiungono due nuovi personaggi: la signora Maria, la padrona di casa, che riscuote mensilmente l’affitto, grande ammiratrice di Paride e Graziano Barbagli un oscuro membro della polizia segreta fascista. La storia è intervallata dalle canzoni più famose dell’epoca con i balletti e la voce di Giorgia Scaloni”.