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Il Comitato per la Sicurezza Alimentare, ente del ministero della Salute, mette in guardia sui rischi che si possono correre con un abuso dei cosiddetti energy drink. Stiamo parlando di quelle bevande analcoliche che contengono sostanze stimolanti, principalmente la caffeina, e che hanno largo seguito tra giovani e giovanissimi. Infatti diverse ricerche in Europa e negli Usa hanno evidenziato una prevalenza di consumatori tra gli studenti. In Italia uno studio effettuato dalla Facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università di Messina ha rilevato un consumo di energy drink da parte del 57% degli studenti. I rischi sono legati al contenuto particolarmente elevato proprio della caffeina, che può arrivare al 150% e fino al 300% in più rispetto alle bevande più tradizionali che normalmente la contengono. Il Comitato fa rilevare anche il fatto che molte ricerche mettono in luce il consumo associato di tali bevande con alcol. I potenziali pericoli di questo connubio sono il mascheramento dell’effetto depressivo dell’alcol (che porta il consumatore a sottovalutare il proprio stato di ebbrezza alcolica), il rischio di disidratazione e possibili alterazioni del ritmo cardiaco o della funzionalità renale.