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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Anche quest’anno la Regione Marche ha dimostrato grande apertura e disponibilità nei confronti di San Benedetto”, così esordisce l’assessore alle Finanze Fabio Urbinati nel commentare l’attribuzione al Comune della quota di patto di stabilità regionale verticale incentivato, secondo la delibera del dieci settembre.

IL PATTO DI STABILITA’ – “In sostanza, la Regione cede una quota della sua capacità di spesa ai Comuni per consentire loro di liberare proprie risorse disponibili ma non utilizzabili proprio per i vincoli previsti dal Patto di stabilità, che sancisce a livello comunitario e, a cascata, a livello nazionale, precisi limiti alla capacità di indebitamento della Pubblica Amministrazione. – si legge nel comunicato – In totale la Regione Marche ha messo a disposizione dei Comuni una quota pari a 27milioni e 400mila euro dei quali ben 881.095,41 euro rappresentano la parte di Patto di stabilità che viene alleggerita per San Benedetto del Tronto. Queste quote permetteranno al comune di rispettare il patto di stabilità interno dell’anno 2012. L’ente ha potuto partecipare alla ripartizione poiché ha rispettato il patto di stabilità interno dell’anno precedente”.

 

LA VOCE DEL COMUNE – “Per San Benedetto – afferma la dirigente del settore gestione risorse Catia Talamonti – come per tutti i Comuni è di fondamentale importanza avere a disposizione questa somma in quanto le sanzioni per il mancato rispetto del patto interno sono pesantissime e si traducono in ulteriori tagli ai trasferimenti statali e nell’impossibilità di assumere il personale necessario per garantire lo svolgimento dei servizi necessari alla collettività. Inoltre – prosegue la dirigente – considerato l’attuale stato di crisi in cui versano tutti i Comuni marchigiani, l’intervento disposto dalla Regione è stato decisivo perché senza di esso almeno il 60% degli stessi, non avrebbe potuto rispettare il patto di stabilità interno”.