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Una certezza esiste e riguarda la dose giornaliera di caffè consigliata, ovvero di tre tazzine di caffè al giorno. E’ importante considerare l’effetto sinergico che altri alimenti hanno interagendo con la caffeina, come ad esempio la Coca Cola, la cioccolata, le bevande energetiche, farmaci analgesici. Una tazzina di caffè amaro contiene circa 2 calorie, un caffè macchiato contiene 10 chilocalorie e un caffè con lo zucchero ne contiene 20. Innanzitutto la caffeina è una sostanza che crea dipendenza, infatti se non la si assume per qualche giorno può provocare effetti collaterali come mal di testa, sonnolenza e stanchezza.

Inoltre come molti sapranno, bere molto caffè può aumentare il ritmo della pressione sanguigna e può aumentare il rischio di osteoporosi, perché provoca la dispersione di quantità di calcio attraverso le urine. Ma si tratta di una minima parte, non di una diminuzione cospicua. Inoltre è stato dimostrato che la caffeina non alimenta i processi creativi della mente perché inibisce la capacità di creare. Le macchie sui denti sono uno dei primi segni apparentemente indelebili del consumo di caffè. Chi soffre di dolori mestruali, soprattutto in quei giorni dovrebbe limitare il consumo di caffè, perché potrebbe amplificare i sintomi dolorosi tipici della crisi premestruale. Ma l’effetto peggiore del caffè è quello che provoca nei confronti della cellulite, perché essendo un vasocostrittore, restringe il diametro dei vasi sanguigni, riducendo cosi la quantità di sangue che giunge alla periferia del corpo. Conclusione? Limitate l’uso del caffè.