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Tutti conosciamo le modalità di conservazione dei prodotti e l’utilizzo che si fa dei conservanti, ma non parleremo di questo. Innanzitutto si consiglia di visitare il sito www.ioleggoletichetta.it, un glossario di informazioni riguardanti l’origine dei prodotti, per un controllo autonomo e una consapevolezza sulla nostra alimentazione. Si stima che ogni famiglia sviluppasse consapevolmente un autocontrollo della spesa, potrebbe risparmiare di 1.400 euro all’anno. Purtroppo il marketing del prodotto ha dei meccanismi infallibili pronti a colpire proprio nei nostri punti deboli.

Nell’articolo vi sveleremo alcuni segreti che le case produttrici alimentari non vorrebbero farci mai sapere. Innanzitutto non basta controllare sulla confezione gli ingredienti dell’alimento perché spesso non vengono dichiarati esattamente tutti i prodotti utilizzati.

1) Molte zuppe vengono aromatizzate con MSG (Monosodium glutamate, una sostanza stimolante a livello del sistema nervoso che può causare problemi anche al fegato e ai reni). Il trucco del monosodio riguarda il contenuto basso di sale di questo additivo, che da alle minestre un sapore di carne, ma con minor quantità di sale.

2) La produzione annua di jogurt greco genera milioni di chili di rifiuti inquinanti e tossici per l’ambiente

3) Il formaggio grattugiato è un prodotto risultato dagli scarti del formaggio già usato e in esso viene aggiunta cellulosa, non proprio digeribile per l’uomo

4) Alcuni oli extravergine vengono trattati con olio di noci e oli più economici

Può bastare?