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E’ ciò che è accaduto a moltissime donne e uomini che sfortunatamente non hanno la possibilità di cancellare una scelta passata. L’ultimo caso riguarda una donna di Napoli, docente di Anestesia e rianimazione che al risveglio dall’operazione ha visto il suo viso completamente diverso e deturpato dall’operazione. La sua operazione di chirurgia estetica avrebbe dovuto eliminare qualche ruga di troppo, una semplice operazione ripetuta dal medico milioni di volte, se si considera che si tratta di un professionista affermato e competente. L’operazione infatti avrebbe richiesto poco tempo per l’eliminazione di qualche ruga superficiale, ma non è andata come tutti si aspettavano.

Dopo il primo tentativo di trattamento, i risultati non hanno soddisfatto le attese della paziente e il chirurgo ha eseguito un peeling chimico a base di tricloroacetico a concentrazione 50%. Le conseguenze sul volto della signora sono state devastanti, con ustioni di secondo e terzo grado estese su guance, alla fronte, al naso, ed è costretta ad indossare una maschera per evitare infezioni. L’autostima della signora è stata compromessa per sempre perché le conseguenze fisiche innescano una reazione psicologica indefinibile. Oltre al danno fisico e psicologico, l’errore medico le ha causato anche una difficoltà nel mangiare e deglutire.