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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Un gesto alto e nobile che mai dimenticherò, ma la mia dignità di uomo e di amministratore pubblico mi impedisce soltanto di pensare che questo gesto possa essere etichettato come una colletta, aggiungendo umiliazione alla beffa di un pronunciamento che, ripeto, rispetto ma non condivido”. Così, a qualche giorno dall’attivazione, il sindaco Giovanni Gaspari rinuncia alla proposta di donazioni per sostenere il pagamento del risarcimento di 119mila euro alla città di San Benedetto del Tronto.

SENTENZA DA RISPETTARE – Non sono mancati i ringraziamenti a Domenico Mozzoni, Guido Renzi e Vincenzo Rosini per l’iniziativa di amicizia e fiducia. È proprio questa fiducia, dimostrata dagli amici e da altri cittadini, a ripagare il sindaco dell’amarezza per essere stato giudicato responsabile di un danno economico procurato al Comune. “Ma siccome i pronunciamenti della magistratura, pur criticabili, vanno rispettati, – prosegue – penso sia giusto che a pagare quanto stabilito dalla Corte dei Conti sia chi deve pagare. Per cui, in attesa che sia data esecuzione a quanto previsto dalla polizza assicurativa che ho sottoscritto sin dal mio insediamento, qualora la richiesta di rimborso dovesse arrivare prima che la compagnia assicuratrice sia pronta a liquidare, anticiperò di persona la somma dovuta”.

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