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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il Consiglio comunale, su proposta di Laversa (Socialisti), ma senza consenso di Piunti (Pdl – Forza Italia), ha votato per la trattazione in un’unica discussione di due punti iscritti all’ordine del giorno che riguardavano la commissione d’inchiesta sullo stadio “Riviera delle Palme” e gli indirizzi per la gestione a terzi dell’impianto. In merito alla delibera sugli indirizzi, sono stati presentati due emendamenti: uno del sindaco Giovanni Gaspari e l’altro del gruppo di Forza Italia.

IL CASO STADIO – “Il Comune di San Benedetto vuole mettere a norma lo Stadio per ospitare 17 mila spettatori – ha dichiarato Gaspari – darlo alla società che si aggiudicherà la relativa gara. Vogliamo permettere a chi viene qui e vuole praticare del buon calcio di arrivare ai livelli consoni che la Samb merita. Intendiamo così tutelare la squadra e l’impianto, sono un bene di tutta la comunità”. Nell’emendamento, Gaspari ha proposto di concedere in gestione a terzi lo stadio per 15 anni (invece che 6 rinnovabili di altri 6, com’era scritto nel documento originario) e di provvedere alla manutenzione straordinaria, compresa quella del manto erboso, così come programmata ed approvata dall’Ente annualmente con contributo definito in sede di approvazione del bilancio di previsione 2015 (invece che, come fatto in passato, destinare una cifra fissa di 50 mila euro per la manutenzione ciclica). “Dunque – ha concluso Gaspari – faremo un elenco di lavori straordinari per quantificarne il costo. Ad esempio, la sistemazione del fondo del campo o la messa in sicurezza della tribuna centrale sono lavori indifferibili che verranno valutati insieme alla ditta. Sulla base di questi costi, si deciderà se sarà il Comune o chi si aggiudicherà la gara a pagare tali interventi, magari attraverso la contrazione di un mutuo attraverso il credito sportivo”.

DECASOL – Il consigliere Gabrielli ha spiegato che l’emendamento di Forza Italia, finalizzato a mantenere in capo alla Decasol la responsabilità di tutti i debiti accumulati per i lavori eseguiti nell’impianto e di tutti i lavori ancora da eseguire, compreso l’impianto di illuminazione, “vuole tutelare sia il Comune come proprietario della struttura, sia la società sportiva Sambenedettese calcio che lì deve svolgere partite e allenamenti. La Decasol, a fronte della richiesta di ottenere un nuovo atto concessorio, si fa carico solo di una parte dei debiti, mentre già c’è una ditta che non ha raggiunto l’accordo e chiede di essere saldata. Chi si farà carico di ulteriori richieste di risarcimento che potrebbero arrivare?”. Per Bovara (Città Aperta) è difficile che la Decasol riesca a trovare una transazione con tutte le ditte e si è detto contrario alla proposta di Forza Italia. Piunti ha risposto che l’emendamento dà garanzie sia alla Città che alla squadra e invece ad oggi l’unico beneficiario è la Decasol. In merito ai lavori della commissione d’indagine, Piunti ha lamentato che l’Amministrazione, nonostante abbia voluto istituire l’organismo, con l’accorpamento dei due punti all’ordine del giorno dimostra di non voler far alcuna chiarezza. “Voteremo sì all’emendamento presentato dal sindaco per dimostrare che intendiamo fermamente risolvere le questioni inerenti lo stadio Riviera delle Palme”.

SUL FOTOVOLTAICO – Loredana Emili ha ricordato che la copertura dell’impianto fotovoltaico serviva a rendere autonoma la società e la squadra grazie agli incentivi del conto energia, mentre oggi l’impianto è in mano alla Decasol che è l’unica a guadagnarci. Emili ha anche rivendicato il fatto che già tre anni fa aveva suggerito che a pagare gli oneri delle ditte esecutrici di lavori fosse la Decasol e ha dichiarato che non possono essere penalizzate le ditte che non hanno presentato istanza di fallimento. Marucci si aspettava la presentazione di una relazione redatta dalla Commissione d’indagine e non una serie di verbali elencati su di una delibera. Infine, il M5S ha snocciolato quelle che ritiene le mancanze dell’Amministrazione su questa materia che stanno portando la città di San Benedetto al declino e ha chiesto le dimissioni di sindaco e Giunta.

IN PROCURA – Anche Tassotti (Forza Italia) si è detto deluso per non aver potuto discutere dei lavori della commissione, ha annunciato che il lavoro prodotto dalla Commissione verrà portato alla Procura della Repubblica di Ascoli Piceno e ha chiesto alla Segretaria generale una risposta sulla richiesta di un consiglio comunale aperto sulla Sambenedettese. Per Pellei (UDC), su un’area strategica come quella dello stadio l’Amministrazione deve essere propositiva: “Non si nasconda dietro una trattativa di basso profilo – ha detto – secondo cui chi gestisce la Samb chiede soldi e l’Amministrazione li trova nel suo bilancio. San Benedetto ha bisogno di uno sguardo un po’ più lungo che vada oltre la punta del proprio naso”. Zocchi (Pd) non si è detto contrario alla risoluzione del problema dello stadio “Riviera delle Palme”, ma ha chiesto che la convenzione venga siglata più avanti, ma non oltre il mese di marzo 2015.

VOTO POSITIVO –  Al termine della discussione, con 13 sì, 4 non voto (Emili, Marucci, Pellei, Pezzuoli) e un astenuto (Calvaresi), il Consiglio ha preso atto dei lavori della commissione d’inchiesta Stadio della “Riviera delle Palme” e dello scioglimento dell’organismo. Con 13 sì, 10 no e un astenuto (Calvaresi), la proposta relativa agli indirizzi per la concessione in gestioni a terzi dello stadio è stata approvata così come emendata. Approvato l’emendamento del sindaco con 20 sì, 2 no di Pellei e Vignoli, un astenuto (Calvaresi) e un non voto (Marucci), respinto l’emendamento di Forza Italia con 13 no, 8 sì e 3 astenuti (Calvaresi, Pellei, Vignoli).

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