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ASCOLI PICENO – Antonio Canzian non ci sta a veder attaccato il suo lavoro in Regione, soprattutto se le critiche arrivano da un collega di partito. Il vicepresidente della Regione rompe il silenzio e risponde a quanto sostenuto da Luciano Agostini qualche giorno fa.

SANITÀ – “In relazione alla presunta illegittimità del direttore dell’AV5 – dice Canzian -, sono stupito che l’on. Agostini attacchi la giunta regionale in quanto, egli afferma, ‘continua a non decidere mantenendo una situazione illegittima’, tradendo una sua evidente aspettativa. Al contrario, la giunta regionale sta responsabilmente approfondendo la questione tenuto anche conto della varietà dei pareri acquisiti e prendendosi il tempo necessario senza cedere ai Robespierre interessati. Questo credo debba fare chi ha responsabilità istituzionale. Altri preferiscono invece comportarsi da tifosi. Certo, è strana questa azione coincidente del consigliere comunale di Venarotta Ciccanti, del consigliere regionale Natali ed ora dell’on. Agostini: è questo, evidentemente, il nuovo tridente piceno. Ma forse la realtà è un’altra”.

LA DIFESA DI DEL MORO E L’ATTACCO AD AGOSTINI – Parole forti quelle di Canzian, che continua: “L’attacco di questo nuovo triumvirato è forse legato al fatto che il direttore ha cominciato a toccare alcuni nervi scoperti decidendo, ad esempio, la rotazione dei dirigenti amministrativi e sanitari (alcuni nello stesso posto da più di 15 anni!), oppure impostando una più corretta gestione dei congedi dei dipendenti per cure termali, esenzioni dal servizio ed altro? O perché cominciano a vedersi i primi risultati positivi in termini di riorganizzazione dei servizi e di dotazioni tecnologiche? Certo, da un parlamentare, soprattutto se del mio partito, mi aspetto molto di più che solo interrogazioni o richieste di ispezioni (Carbon, Coalac ed ora sanità). Ci si aspetta un rendiconto della propria attività per il territorio, una battaglia per ottenere risorse per la propria Regione, per la propria Provincia. Certo, è comodo invece votare sempre a favore di provvedimenti che tagliano drasticamente le risorse per Regioni, Province e Comuni e poi venire nel territorio a fare il Masaniello. E sulla sanità, per favore, si dimostri un po’ più di serietà. Si pensi a quello che è successo negli ultimi sei-sette anni. Si pensi ai tagli che il governo, alle prese con una situazione economico-finanziaria gravissima, ha ritenuto di fare e che anche lui, disciplinatamente, ha approvato. E ricordi che nel 2006, egli assessore regionale al bilancio, la sanità marchigiana presentava un disavanzo di 150 milioni di euro, frutto anche dello ‘spendi e spandi’ senza limiti di cui molti, ma non tutti, hanno fruito, tanto da essere prossima al commissariamento il quale è stato evitato a prezzo di duro lavoro e sacrifici da parte di tutti”.

LE PROVINCE – Anche sulla questione, il vicegovernatore ha da dire la sua: “Per quanto attiene poi il riordino delle funzioni provinciali, ci vuole davvero una bella faccia tosta a votare in parlamento il taglio di risorse alle Regioni (-5,2 miliardi di euro) e alle Province (-1 miliardo di euro solo nel 2015), non prevedere per il riordino neanche un euro nella legge di stabilità anch’essa votata senza fiatare, e venire qui a contestare la nostra legge regionale, unanimemente riconosciuta come una delle migliori, capace di garantire, al termine del percorso, le funzioni e il personale. Queste critiche posso comprenderle da un esponente dell’opposizione, ma amareggiano se provengono da un esponente di un partito, il mio, che governa il Paese, la Regione e la Provincia. Al collega Natali, invece, sempre molto prodigo nella ricostruzione di eventi spesso poi rivelatisi fantasiosi, consiglio prudenza. È curioso, ad esempio, che egli sia a conoscenza del fatto che ‘il direttore dell’ASUR abbia già esplicitato il suo pensiero di totale illegittimità della posizione del Dr. Del Moro’, mentre la giunta regionale non ne sia ancora informata. Strano davvero”.

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