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ASCOLI PICENO – Forza Italia in grande spolvero per la presentazione dei candidati al consiglio della Regione Marche in vista delle prossime elezioni del 31 maggio. I nomi, già noti, dei candidati: Maria Grazia Concetti, Monica Riva, Umberto Trenta e Piero Celani. Guido Castelli a fare gli onori di casa con il candidato presidente Gian Mario Spacca: “oggi presentiamo una lista valida di personaggi. Ad Ascoli ci sono già stati esperimenti che superavano l’ortodossia delle divisioni parlamentari e si sono rivelati vincenti”. “Vogliamo arrivare a un’alleanza tra le categorie produttive – ha continuato Castelli – prima di ridistribuire valore alla società, infatti, è necessario crearlo. Siamo davanti a un esperimento che potrà poi propagarsi a livello italiano, coinvolgendo tutti coloro che sono a destra del Pd e che ritengono prioritaria la crescita”.

FORZA ITALIA CON GIAN MARIO SPACCA – “Viviamo una fase di grande difficoltà – ha detto Remigio Ceroni, coordinatore regionali FI – ma siamo abituati ad andare avanti e lottare. Per questo Forza italia ha dato la sua disponibilità a un’intesa, trovando nel presidente Spacca un interlocutore sensibile. La situazione marchigiana ha come unico responsabile il Partito Democratico. Con spacca abbiamo condiviso un progetto di sostegno alle imprese, che poteva essere ancora più costruttivo se Lega Nord e Fratelli d’Italia avessero compreso l’importanza di questo esperimento, invece di diventare i migliori alleati del Pd nelle Marche”.

I CANDIDATI DI FORZA ITALIA – “Ho sempre combattuto in questo partito – ha detto Concetti, avvocato della riviera – e nel Piceno possiamo veramente far parlare di noi a livello nazionale, perché qui Forza Italia raggiungerà un bel risultato. Il sud delle Marche deve riappropriarsi della propria identità”. “Per la prima volta mi viene data la possibilità di fare qualcosa non solo per la mia città – ha aggiunto Monica Riva – ma anche per tutte le Marche. Quale miglior occasione di poter fare qualcosa per il posto che amo?”. “Questo che mettiamo in campo è un progetto strategico – ha chiaritoCelani – che non poteva che concretizzarsi in modo straordinario. Siamo tutte persone che da sempre abbiamo investito nel mondo delle imprese e del lavoro. L’obiettivo che ci siamo posti è programmatico su dieci punti tutti rivolti al territorio, senza schemi ideologici precostituiti. Il compito del sud delle Marche è molto importante: possiamo essere il valore aggiunto che mancava a questa coalizione”. “Con il presidente Spacca – ha dichiarato Trenta – nacque questa idea inizialmente osteggiata da tutti. Stiamo qui e sembriamo tutti amici ma non è cosi, siamo solo soggetti che fanno politica. Il progetto nasce contro il Pd e questo è l’importante. Abbiamo un presidente col quale condividiamo uno spirito di Marche forti che poteva possedere solo un moderato autentico. Quando in sole 48 ore mi è arrivata la richiesta di candidarmi ho accettato anche se avrei preferito come candidato Silvestri”.

GIAN MARIO SPACCA SULL’ALLEANZA CON FI – “Perché Marche 2020 con Democrazia Cristiana e Forza Italia? Perché condividiamo un progetto di governo dopo l’incontro sul campo. Questo progetto presuppone due grandi alleanze, la prima è quella dei ceti medi produttivi, dei ceti agricoli, dei servizi, che tutti insieme che vogliono riprendere la produzione del reddito. Da una parte ci siamo noi che ci preoccupiamo di produrre reddito, dall’altra quelli che vogliono solo consumare reddito per l’assistenzialismo. La seconda alleanza è quella sui territori contro lo smembramento. Tra i tre Mattei, Renzi, Salvini e Ricci che è il vero candidato alla presidenza della Regione, è meglio fare una scelta di Gian Mario e Piero”.

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