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ASCOLI PICENO – Si è costituita ufficialmente la Rete del Travertino Piceno con la firma davanti al notaio Calvelli e la nomina del comitato di gestione. Su iniziativa del Bacino Imbrifero del Tronto, la rete inaugura un’alleanza storica e dunque strategica tra le aziende del travertino per favorire la crescita delle imprese del comparto e soprattutto, del territorio. A vigilare su di essa e a stimolare la sinergia più efficace per il Piceno, su tutti l’ente promotore, il Bim del Tronto, impegnato ancora una volta, nella valorizzazione economica e sociale della comunità e nel rilancio produttivo del Piceno con un investimento complessivo di 60.000 euro.  Tre gli obiettivi: aumentare la visibilità del settore, incrementare l’accesso ai mercati internazionali e sollecitare la Regione Marche sulla necessità di una maggiore capacità estrattiva nel Piceno.

COS’E’ LA RETE DEL TRAVERTINO PICENO – La costituzione della Rete del Travertino costituisce la naturale prosecuzione del cammino avviato con la manifestazione “Sorgenti del Travertino”, per la promozione di una delle principali voci dell’economia locale, che identifica in modo univoco il territorio di Acquasanta Terme e del Piceno intero. La Rete si prefigge di mettere a sistema gli imprenditori della filiera produttiva del settore travertino nei mercati internazionali. Una sfida che passa anche attraverso l’utilizzo di due marchi, acquistati dal Bim Tronto e registrati: il “Marchio del Travertino del Piceno”, che lega la pietra naturale locale alla storia del territorio, disciplina e garantisce le sue caratteristiche estetiche e tecniche, e il “Marchio delle Lavorazioni del Travertino Piceno”, che certifica prodotti e progetti innovativi sia in termini di design che di lavorazione tecnica. Due marchi capaci di trasmettere al mercato una promessa d’innovazione e una garanzia di qualità e che saranno concessi in comodato d’uso a tutti gli imprenditori aderenti alla Rete Travertino Piceno. Al momento la rete conta undici adesioni, tra cui tutte e cinque le cave del Piceno e sei laboratori di lavorazione su 48.

IL PRESIDENTE LUIGI CONTISCIANI – ““Siamo molto orgogliosi della sinergia che si è creata tra chi lavora nel settore del travertino. Vogliamo valorizzare un settore che è peculiare del Piceno, da Acquasanta Terme fino a Castel Trosino, e che fino a ora, forse, è stato poco protetto e utilizzato. E’ una giornata storica per noi come ente e per l’intera filiera del travertino. Questo consorzio nel 1964 erogò un finanziamento per creare una rete del travertino. Oggi dopo 51 ci ritroviamo qui finalmente a creare questa rete. Oggi è per me una grande festa e penso lo sia per tutti coloro che hanno creduto in questo progetto”.

MAURIZIO RAMAZZOTTI PRESENTA LA RETE – “Oggi bisogna essere abbastanza aggregati – spiega l’ingegnere – per affacciarsi seriamente sul mercato. La volontà è stata proprio quella di aggregare queste imprese. Oltre alla rete, occorreva un disciplinare che regolamentasse il materiale stesso e certificasse le sue caratteristiche. Il secondo passaggio è stato il disciplinare sulla lavorazione del travertino. Il disciplinare è dunque qualcosa in più rispetto alla sola certificazione UE. Ovviamente speriamo nella volontà del prossimo governo regionale affinché si aumenti la capacità estrattiva nel Piceno”.

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