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ASCOLI PICENO – All’indomani della presentazione del nuovo sistema di illuminazione della città di Ascoli Piceno, emergono tutte le perplessità. “Sindaco e assessore dovrebbero mettersi d’accordo sulla cifra del risparmio datosi che hanno dato cifre completamente diverse. Chi dice la verità, Tega o Castelli? – commentano il consigliere PD Francesco Ameli e il segretario dell’Unione Comunale Massimo Gaspari – Nonostante la richiesta di accesso agli atti per il progetto esecutivo, inoltre, non riusciamo a trovare alcuna documentazione”.

LA NORMATIVA – “Non vorrei smentire il sindaco – prosegue – ma mi sembra che il vetro non sia previsto solo per le nuove lampade che stanno installando, non per quelle vecchie. Qualora il manuale non l’avesse studiato gli ricordiamo che si rende necessario un accurato studio di illuminotecnica per provvedere ad una coerente progettazione in caso di sostituzione o implementazione dei corpi illuminanti di quest’area per non alterare l’armonia della dimensione urbana”.

CONSIGLIO APERTO – “Apprezziamo che il sindaco si sia reso disponibile a fare una passeggiata notturna, lo aspettiamo volentieri a Monticelli o nelle frazioni cosi si potrà render conto della realtà, forse a lui descritta solo per mezzo televisivo come da suo habitat”. Da parte del PD è comunque pronta la richiesta di convocazione di un consiglio comunale aperto sull’argomento nella speranza che possa essere sottoscritto da tutte le forze politiche interessate e che possa dar voce al malcontento di molti cittadini.

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