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ASCOLI PICENO – Prendiamo atto della totale mancanza di volontà, da parte dell’attuale amministrazione, di risolvere l’annoso problema legato al riscatto dei parcheggi, frutto di contratti capestri a nostro avviso sul filo della legalità”, così interviene il Movimento 5 Stelle rispetto alla società che gestisce i parcheggi.

LA QUESTIONE – “Crediamo che sia giunto il momento che i cittadini si rendano conto di tutto ciò: si sono spesi e si stanno continuando a spendere milioni di euro in opere pubbliche. Opere utili per generare nuovi parcheggi, come i contratti in essere impongono, ma che di fatto espropriano il Comune sia del proprio territorio che di risorse finanziarie che potrebbero essere spese in altri modi”.

IL MOVIMENTO 5 STELLE – Iniziammo a studiare il contratto che il Comune di Ascoli Piceno sottoscrisse con la Saba nel 2002 e grazie anche all’aiuto di un avvocato trovammo diversi punti su cui intraprendere un’azione legale nei confronti della Saba, ovvero la risoluzione contrattuale per eccessiva onerosità.  Dopo la conferenza stampa del 2015, il sindaco Guido Castelli volle incontrarci per capire le intenzioni del Movimento. “Con fare molto soddisfacente si dichiarò molto interessato e disponibile a portare avanti il nostro progetto, fin tanto da metterci in contatto con l’avvocatura comunale. Provammo più volte a metterci in contatto con l’avvocatura comunale, senza nessun esito positivo. Stanchi di questo lungo temporeggiare, – proseguono i 5 Stelle – presentammo mesi fa una mozione che molto probabilmente avrebbe risolto per sempre i problemi legati alla Saba”.

LE PROSPETTIVE – Ad oggi, però, nulla sembrerebbe cambiato. “
Sembrerebbe che il sindaco non abbia alcuna intenzione di affrontare una volta per tutte questa annosa problematica”, commentano. Quali prospettive ci sarebbero? “Se si riuscisse ad attuare quello che noi abbiamo proposto, – spiega il Movimento 5 Stelle ascolano – oltre che risultare importante per il centro storico e per i commercianti, ciò sarebbe anche una grossa opportunità per creare posti di lavoro stabili. Noi non molleremo e andremo avanti in tutte le sedi sia istituzionali che giudiziarie perché il danno, anche erariale, che la città di Ascoli sta subendo non può avere alcuna giustificazione”.

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