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ASCOLI PICENO – Il Consorzio Turistico del Comprensorio Monti Gemelli da tempo si trova in una situazione di impasse giuridico ed operativa. La Provincia di Ascoli Piceno, per ridare slancio e concretezza a questo ente e ricostruire un quadro certo dal punto di vista amministrativo e gestionale, fa una nuova mossa. Del futuro del Cotuge dipende, infatti, il turismo sciistico che caratterizza le montagne tra le Regioni Abruzzo e Marche con la possibilità di sviluppare concretamente enormi potenzialità in termini di valore aggiunto per le economie dei due territori confinanti.

D’ERASMO – In questa prospettiva, il presidente della Provincia di Ascoli Piceno Paolo D’Erasmo ha scritto una articolata lettera al collega presidente della Provincia di Teramo Renzo Di Sabatino, in cui si appella affinché la Provincia di Teramo possa rientrare nella compagine sociale del Cotuge per attivare, insieme alla Provincia picena e agli altri soggetti interessati “quelle azioni e quelle progettualità indispensabili non solo per scongiurare la paralisi dell’attività degli impianti sciistici del comprensorio dei Monti Gemelli, ma anche per ridare impulso ad una risorsa turistica ed ambientale di valenza interprovinciale ed interregionale“.

LA LETTERA – La missiva pone in evidenza varie questioni di priorità importanza che interessano da vicino le due comunità locali. Già da tempo, infatti, la Provincia di Ascoli Piceno collabora con grande sintonia e proficuamente con quella di Teramo, presieduta da Di Sabatino, su ambiti fondamentali per quanto riguarda le infrastrutture, la viabilità, lo sviluppo economico ed altri dossier cruciali da cui dipendono prospettive interessanti per lo sviluppo comune.

 

 

 

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