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ANCONA – La Regione Marche in Cina, per la precisione nelle province dello Shandong e dell’Hunan, ha sottoscritto nove accordi operativi per una proficua collaborazione in settori strategici che aprono prospettive di sviluppo in ambito economico, commerciale, universitario, turistico, culturale, sociale e sanitario. Bilancio soddisfacente che è stato illustrato questa mattina dal presidente della Regione, Luca Ceriscioli, insieme ai componenti della delegazione marchigiana in Cina dal 10 al 17 aprile scorso: Raimondo Orsetti, Dirigente Servizio Internazionalizzazione; Alberto Drudi, Responsabile Internazionalizzazione Unione Camere Commercio; Gisella Bianchi, Direttore Aspin 2000; Amerigo Varotti, Vice Presidente Camera di Commercio Pesaro e Urbino; Giuseppe Mazzarella, Membro CdA Agenzia ICE; Claudio Pettinari, Pro Rettore Università di Camerino; Letizia Urbani, Direttore Meccano; rappresentanti internazionalizzazione Università Politecnica delle Marche.

MERCATO STRATEGICO – “Si rafforza un percorso iniziato da tempo – ha detto Ceriscioli – e reso concreto dai risultati importanti con un paese continente come la Cina che è un mercato strategico in grande crescita. Tanti gli accordi firmati,  riguardano le Università, il sistema imprese, i rapporti diretti con la regione: è l’opportunità di creare degli spazi dove crescere e confrontare sistemi e metodi di lavoro importanti per portare questa nostra piccola regione – molto ben considerata – nella dimensione cinese. Competenze, capacità, qualità marchigiane dentro un mondo di grandissimo interesse dal punto di vista economico”.

GLI ACCORDI – I nove accordi operativi sottoscritti, 2 per la Regione Marche, 5 per le Università, 2 per l’Unione delle Camere di Commercio, vedono coinvolte le imprese, le università, i centri di ricerca marchigiani in progetti ad alto contenuto innovativo che confermano il carattere strategico del mercato cinese per la Regione Marche. In particolare, sviluppano forme di cooperazione commerciale attraverso l’individuazione di una piattaforma logistico-distributiva per semplificare l’esportazione di prodotti marchigiani mettendo in relazione piccoli e medi produttori con importatori e distributori esteri, operando principalmente nel segmento business to business. Si aggiungono progetti di scambio accademico come la ricerca congiunta, lo scambio di materiali didattici, di docenti, ricercatori e studenti, le pubblicazioni e informazioni accademiche e l’attivazione di corsi a titoli doppi, riconosciuti sia in Italia che in Cina. La Regione Marche è poi stata proposta come antenna tecnologica per le imprese cinesi nella fornitura di servizi che vanno dall’analisi e ricerca all’immissione del prodotto finito sul mercato. La missione poi ha rafforzato le basi della cooperazione sanitaria con il Ministero della salute cinese per la formazione di manager, medici e operatori sanitari nelle strutture sanitarie pubbliche regionali e le aziende del settore medico, sanitario e farmaceutico. In particolare, l’accordo preesistente con l’Azienda ospedaliero universitaria Ospedale Riuniti di Ancona, che prevede uno scambio di conoscenze e professionalità, verrà esteso alle strutture ospedaliere regionali con l’auspicio di coinvolgere in futuro anche le Regioni Umbria e Toscana per uno sviluppo dei programmi di cooperazione.

A GIUGNO – Prossimo appuntamento con la Cina a giugno con la visita del vice governatore dello Shandong sul tema agricoltura, il prossimo anno, poi, verranno in visita nelle Marche i governatori delle due province cinesi, Shandong e Hunan.

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