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FOLIGNANO – Prevenzione della produzione dei rifiuti e buona gestione: questi sono i parametri, oltre al raggiungimento di raccolta differenziata del 65% previsto dalla legge, con cui 6 comuni marchigiani sono stati incoronati oggi a Roma “Comuni Ricicloni 2016”. Infatti, quest’anno, oltre a premiare l’alta percentuale di raccolta differenziata, sono state segnalate e riconosciute come virtuose le realtà che producono meno di 75 chilogrammi annui per abitante di rifiuto secco indifferenziato.

I COMUNI RICICLONI – Castelfidardo (AN), per la categoria sopra i 10mila abitanti, e la nostra Folignano (AP), per quella sotto, sono i vincitori assoluti di questa edizione con rispettivamente 74,7kg all’anno per abitante e 49,1kg/a/ab. Seguono i comuni di Torre San Patrizio (FM) con 60,1kg/a/ab, Ripe San Ginesio (MC) con 66,3kg/a/ab, Camporotondo di Fiastrone (MC) con 72,6kg/a/ab e Appignano (MC) con 74,1kg/a/ab.

LEGAMBIENTE – “Dopo aver raggiunto grandi risultati di raccolta differenziata nelle Marche, ora bisogna puntare alla riduzione della frazione indifferenziata che finisce in discarica e accompagnare la nuova fase della gestione dei rifiuti che ci permetta di dire definitivamente addio alle metodologie utilizzate negli anni ’90 e 2000, come le discariche e gli inceneritori. – ha tocommenta Francesca Pulcini, presidente di Legambiente Marche – Per realizzare questo, accanto alla prevenzione della produzione dei rifiuti, dobbiamo continuare a lavorare nei territori che sono in ritardo con la raccolta differenziata, accompagnare l’introduzione del sistema di tariffazione puntuale su larga scala e puntare sulla qualità di quanto viene differenziato. Solo così riusciremo a dare forza e a far vincere l’economia circolare che tanto può dare al nostro territorio in termini di innovazione, sana economia e prospettiva sociale”.

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