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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Gironi Lega Pro ancora in alto mare. Si continua ancora molto a discutere su quale sarà la futura formazione dei tre raggruppamenti della terze serie, con due ipotesi attualmente in ballo. Per la Sambenedettese comunque, qualsiasi sarà la decisione, si profila un girone molto duro con tutto il livello medio della Lega Pro che si andrà ad alzare visto la presenza di tante nobili decadute del calcio italiano e di molte società ambiziose. Finora l’unica cosa sono le due novità rispetto alla scorsa stagione riguardante la nuova formula dei playoff, che saranno allargati fino alla decima classificata di ogni girone, e che ci sarà il ritorno al format originario delle 60 squadre. Saranno necessari quindi almeno sei ripescaggi per completare la griglia più gli altri necessari a rimpiazzare quelle squadre che non dovessero riuscire ad iscriversi. Al momento la situazione più delicata sembra essere quella relativa alla Carrarese, ma anche a Pavia, Martina Franca e Rimini si vive in un clima di grande incertezza.

Le ipotesi per i gironi Lega Pro

Per la Samb, in questo campionato di ritorno tra i professionisti, l’obiettivo deve essere quello di una salvezza tranquilla, per poi magari provare ad entrare tra le prime dieci e giocarsi le sue chance di promozione. Patron Fedeli allestirà sicuramente una squadra competitiva ma non bisogna alzare troppo l’asticella delle aspettative perchè sarà un campionato durissimo. Per la suddivisione dei gironi Lega Pro al momento sono due i criteri al vaglio, ognuno dei quali metterebbe i rossoblù di fronte ad avversarie molto temibili ed ambiziose. Proviamo adesso ad ipotizzare i possibili scenari che potrebbero capitare alla Samb se delle attuali squadre avente diritto nessuna fallisse ed i sei posti disponibili fossero occupate da quelle che vengono date come favorite : Fondi, Grosseto, Olbia, Cavese, Taranto e Reggina.

Divisione classica nord, centro e sud

E’ il modello classico. Detto dunque che si ritornerà a raggruppamenti da venti squadre la Sambenedettese sarebbe naturalmente nel girone B. Oltre ai derby con Maceratese e Ancona, che comunque sembrano ridimensionare i loro obiettivi dopo l’ottimo campionato fatto nella stagione appena terminata, il grosso delle squadre verrebbero dalla Toscana : Carrarese, Grosseto, Siena, Pontedera, Arezzo, Tuttocioio, Lucchese, Pistoiese, Prato e Livorno. A completare poi ci sarebbero il Gubbio, l’Olbia, la Viterbese, il Teramo, il Lanciano e le due romagnole Santascangelo e Rimini. Questa sarebbe la soluzione migliore per la Samb che si ritroverebbe ad affrontare come corazzata solo il Livorno, mentre le altre sarebbero alla portata. Una soluzione questa comunque che creerebbe incredibilmente di alto livello gli altri due gironi, con al nord la presenza assieme di Alessandria, Cremonese, Parma, Modena, piacenza, Venezia, Padova più le ambiziose Reggiana, Bassano e Pordenone. Quello sud invece vedrebbe un’infinita sfilza di derby infuocati visto la presenza di piazze come Lecce, Regio Calabria, Messina, Taranto, Catania, Catanzaro e Foggia.

Divisione est, ovest e sud

Questa è l’ipotesi nata negli ultimi giorni e che sta prendendo sempre più piede. In pratica il girone C rimarrebbe invariato, mentre il girone A sarebbe destinato per le società della zona ovest dello stivale e quello B a quelle dell’est. Un’idea molto apprezzata in Lega soprattutto perche così dividerebbe le grandi del nord, soprattutto il Parma dal Venezia. Vediamo allora come potrebbe essere il raggruppamento della Samb. Oltre alle altre due marchigiane ci potrebbero essere Pordenone, Sud Tirol, Mantova, Feralpi Salò, Bassano, Venezia, Padova, Reggiana, Santarcangelo, Rimini, Modena, Piacenza, Pro Piacenza, Gubbio, Teramo, Lanciano e magari il Foggia, la più al nord delle pugliesi. Sarebbe un girone sicuramente più affascinante della prima ipotesi ma molto più duro, con la presenza del Venezia allenato da Pippo Inzaghi, del Foggia finalista dei playoff, delle retrocesse Modena e Lanciano e di società come Piacenza, Pordenone, Reggiana e Padova che stanno allestendo rose di tutto rispetto. Ecco qui dunque spiegato il motivo per cui la Samb non ha fretta di operare nel mercato, soprattutto visto che la composizione del girone potrebbe cambiare di molto l’allestimento della squadra.

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