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“Durante l’emergenza il servizio idrico è l’unico che ha funzionato” – sostiene Giacinto Alati, Presidente della Ciip Vettore  – “ma ora abbiamo bisogno che lo Stato e la Regione facciano la loro parte e ci aiutino”. Queste sono state le parole con le quali il Presidente ha esordito, ieri mattina, durante un confronto con  l’assessore regionale Angelo Sciapichetti. 

Il messaggio è molto chiaro: la giunta regionale deve focalizzarsi sui problemi di primaria importanza derivanti dall’emergenza terremoto, ed uno di questi è sicuramente il ripristino dell’acquedotto di Pescara del Tronto. Nel noto epicentro del sisma, infatti, è presente una importantissima sorgente dalla quale si attinge acqua per tutta la vallata sottostante, tra cui, anche la città di Ascoli Piceno.

La condotta del Pescara, i costi degli interventi

La condotta del Pescara serve 400.000 persone in inverno mentre nei mesi estivi gli utenti salgono a 500.000. Ovviamente i danni riportati dopo il sisma sono importanti ed anche se la condotta ha continuato a funzionare, sono necessari degli interventi per il ripristino completo che hanno costi elevatissimi.

Difatti il terremoto ha cambiato l’idrostruttura del territorio e gli stessi operatori Ciip si trovano a dover gestire le risorse idriche in maniera diversa da come facevano prima e talvolta senza i mezzi necessari. Per far fronte all’emergenza Ciip ha già investito 3 milioni di euro senza attingere a nessun finanziamento statale.

Il progetto è già sul tavolo della Giunta Regionale delle Marche e prevede un intervento che, in termini economici, richiede un esborso di 90 milioni di euro, 30 dei quali verrebbero messi dalla stessa Ciip insieme ad A.t.o n.5 Marche Sud, ma per il resto Stato e Regione devono impegnarsi. “La condotta del Pescara” – spiega Alati – “deve essere una priorità assoluta per le autorità, dato che è elemento di vitale importanza per questo territorio”.  

L’impegno della Regione

L’invito quindi è molto diretto, Alati invita la Regione Marche ad intervenire a supporto finanziario nel piano di investimento di Ciip ed A.t.o. Del resto tutti gli investimenti programmati da Ciip sono gestiti soltanto grazie ai proventi derivanti dal pagamento della tariffa da parte degli utenti ed ammortizzare in questo stesso modo anche i costi degli interventi sulla condotta del Pescara, significherebbe far pagare ai cittadini i danni del terremoto.     

Lo stesso Sciapichetti ha riconosciuto l’importanza della condotta del Pescara, dichiarando che la politica adottata dalla Regione Marche sulla ricostruzione privilegia il ripristino dei servizi essenziali nelle zone colpite e che le autorità non possono esimersi dal considerare l’acquedotto di Pescara del Tronto tra questi.

Ciip Vettore, gli investimenti sul territorio

L’azienda pubblica Ciip, come sottolineato dallo stesso Presidente Giacinto Alati, è una delle poche attualmente in attivo sul nostro territorio.

Da sola detiene il 33% del volume degli investimenti pianificati su tutta la Regione Marche.

In soli sette anni sono stati investiti oltre 100 milioni di euro così suddivisi: 39 per la depurazione e 59 per le fognature, ma sono ancora tanti gli interventi in programma.

“Quasi il totale delle entrate provenienti dalle tariffe degli utenti è reinvestito sul territorio” – sottolinea Alati – “e l’impegno che ha assunto nei confronti di esso è grande. Per questi motivi la Regione deve scendere al nostro fianco e darci una mano”.

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