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“Ci sarà un nuovo commissario”, così il premier Paolo Gentiloni, a seguito delle dimissioni di Vasco Errani, ha chiarito gli aspetti legati alla ricostruzione post sisma. Il 9 settembre scadrà il contratto di Errani che ringrazia Gentiloni e Renzi.

A un anno dal sisma

“Per una valutazione corretta del lavoro fatto in quest’anno, si deve partire dalla sequenza di eventi sismici di dimensioni davvero senza precendenti, l’accumulo di eventi sismici ha coinvolto 140 comuni colpiti, alcuni centri storici sono stati quasi annientati”. Così il premier Paolo Gentiloni durante la conferenza a Palazzo Chigi ha parlato di un vero e proprio “impegno eccezionale” dello Stato, facendo il punto della situazione ad un anno dal sisma. Sulla polemica relativa all’esenzione fiscale, la circolare sulle tasse nelle zone colpite dal terremoto “è in via di correzione”. 

Il dopo Errani

La situazione, però, guardandola vicino, non sta marciando alla velocità necessaria. E’ lo stesso premier a sottolinearlo, assicurando al contempo che Governo, Regioni e Comuni stanno facendo il massimo per accelerare le procedure, ognuno per le proprie competenze, e superare i ritardi.

 

“Il governo continuerà a svolgere un ruolo di coordinamento in un sistema che si evolverà con una maggiore responsabilità di Regioni e territori”, ha concluso il premier Paolo Gentiloni ringraziando il commissario Vasco Errani per il lavoro svolto nella ricostruzione post-sisma e indicando come le responsabilità del commissario saranno ridistribuite.

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