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Coronavirus, la trasmissione del Covid-19 avviene soprattutto attraverso le goccioline che il corpo umano secerne, che possono passare da persona a persona, anche semplicemente parlando se ci si trova ad una distanza ravvicinata, tossendo, starnutendo o toccandosi con le mani contaminate.

Sebbene portare il rischio a zero sia impossibile, con qualche semplice accorgimento o misura di protezione è possibile abbassare il rischio di trasmissione.

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Cosa fare in caso di convivenza con persone a rischio

Se ci si trova a convivere con una persona a rischio Covid-19, le misure e le accortezze da adottare sono tante, così come le rinunce, specie se il soggetto in questione è il compagno o coniuge. In tal caso, infatti, diventa necessario dormire in un letto separato, ancor meglio in stanze separate, e mantenere la distanza in generale.

Bisogna porre attenzione, poi, al non condividere asciugamani, posate, bicchieri o oggetti di qualsiasi altro tipo, lavando vestiti, lenzuola e asciugamani molto frequentemente. Meglio usare bagni diversi, disinfettare tutti i sanitari con candeggina (preparata diluendone 20 ml ogni litro d’acqua) e, in generale, pulire e disinfettare quotidianamente le superfici ad alto contatto, come interruttori, tavoli, schienali di divano/poltrona, maniglie, ecc… Occorre, infine, ricordarsi di ventilare frequentemente le stanze.

Se la febbre sale sopra i 38° e si presentano difficoltà respiratorie occorre chiamare il proprio medico di base o la guardia medica al numero verde 800936677.

Si deve tenere a mente che la quarantena dura due settimane: ogni uscita da casa comporta l’iniziare da capo il conteggio.

 

 

Cosa fare quando si esce da casa

Innanzitutto, al momento dell’uscita dalla propria abitazione, è bene indossare un maglione o una giacca a maniche lunghe e, per le donne, raccogliere i capelli e non indossare orecchini, bracciali o anelli: la tentazione di toccarsi il viso sarà minore, che in generale in questo periodo va toccato il meno possibile; quando si esce va messa la mascherina. Sarebbe bene indossare guanti protettivi o, in alternativa, coprirsi le dita con salviette usa e getta se capita di toccare dell superfici. Quando si paga, sarebbe meglio evitare i contanti ma, se ciò non è possibile, dopo gli acquisti ci si deve disinfettare le mani; in generale, le mani vanno lavate dopo aver toccato qualsiasi oggetto o superficie (se si è all’esterno, in alternativa, va bene l’utilizzo di un gel disinfettante). I fazzoletti usati vanno accartocciati e gettati in un secchio della spazzatura chiuso; se si tossisce o si starnutisce è bene farlo sul gomito, non sulle mani o in aria. 

Sarebbe bene evitare di utilizzare i mezzi pubblici per evitare il più possibile il contatto con le altre persone; se si esce con il proprio animale domestico, bisogna cercare di non farlo strofinare sulle superfici esterne. Infine, regola principale, occorre evitare i contatti ravvicinati con altre persone.

 

 

Cosa fare quando si rientra a casa

Ricordando che l’obiettivo è ridurre il rischio e che una disinfezione totale non è possibile, innanzitutto, quando si rientra a casa, bisogna togliersi le scarpe ed evitare di toccare oggetti o superfici. Gli indumenti esterni vanno tolti e riposti in un sacchetto per la biancheria (il consiglio è di lavarli con candeggina o comunque a 60°). Borsa, portafoglio, chiavi ecc vanno lasciati in una scatola all’ingresso.

Una volta rientrati, se non è possibile fare la doccia, ci si deve lavare tutte le parti del collo che sono state esposte, come collo, mani, polsi, viso, ecc…, così come è importante lavare telefono e occhiali con alcool o con acqua e sapone. Non si deve uscire fuori senza guanti, e una volta a casa, occorre sfilarli con cura, gettarli via e lavarsi subito le mani. Poi, preparando la candeggina (20 ml per litro d’acqua) occorre pulire le superfici di ciò che è stato portato da fuori prima di riporle.

Se si è usciti con il proprio animale domestico, è bene disinfettare le sue zampette prima di rientrare in casa.

 

 

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