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Come sta andando l’app Immuni? E soprattutto è stata scaricata da molte persone? L’app fortemente voluta dal Governo con lo scopo di contenere i contagi e segnalare i diversi contatti con persone che risultano positive al covid .

Attualmente anche se ormai è possibile scaricarla da diversi mesi, non sta avendo grande successo dal punto di vista dell’applicazione in quanto la sua promozione non è stata molto valorizzata.

App Immuni, ecco come funzionerà e come saranno protetti i nostri dati

L’app denominata Immuni, che serve a tracciare i nostri spostamenti con lo scopo di contenere i contagi durante la Fase post-covid, è  solo su base volontaria e il suo uso non è quindi obbligatorio.

L’applicazione, in questi due mesi, è stata scaricata da 3,5 milioni di smartphone.  L’adesione inferiore rispetto a quello che il Governo prevedeva, funziona lo stesso ed ha comunque una buona resa.

Il suo poco successo è sicuramente determinato dal fatto che non c’è stata ne una promozione ne una pubblicità sufficienti  a far sì che gli italiani la scaricassero essendoci anche poca comunicazione riguardo al suo uso.

Disponibile dal mese di Giugno e nella prima settimana solo per alcune regioni (Abruzzo, Liguria, Marche e Puglia) così da verificare la sua funzionalità, risulta ancora in rodaggio e potrebbe avere anche qualche aggiornamento.

La regione Veneto in questi giorni ha deciso di utilizzare un’altra app simile denominata Zero Covid Veneto disponibile solo per i residenti scatenando anche diverse polemiche in quanto sembra interferire molto con Immuni.

Anche il Sindaco di Barletta invita i cittadini a scaricarla così da” contenere gli effetti della pandemia e favorire il ritorno alla normalità che senza la collaborazione collettiva rimarrà una conquista ardua” ha spiegato.

 

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