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Violenza sulle donne, oggi – 25 novembre – ricorre la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne

Le Marche, purtroppo, non sono esenti da tale fenomeno: nella regione si sono registrati 471 casi in un anno, concentrati per lo più a nord, essendo avvenuti per il 30% nella sola provincia di Pesaro.

L’Assessore regionale alle Pari Opportunità Giorgia Latini condanna fermamente questo tipo di violenza, sottolineando che i casi sono ancora troppi e che, per raggiungere la reale parità di genere, serve potenziare sempre di più il sistema di servizi di sostegno e imporre un vero e proprio cambio culturale: “Le donne, per poter arrivare ad una vera parità di genere, hanno bisogno di servizi di welfare a sostegno della famiglia, dei figli minori e della conciliazione tra tempi di vita e di lavoro. Alla base di tutto è però essenziale un cambiamento culturale a partire dalle nuove generazioni”.

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Violenza sulle donne, i numeri delle Marche

Il rapporto sui numeri esatti della violenza contro le donne sarà presentato nella Commissione Consiliare odierna e oggetto, prossimamente, di una seduta interamente dedicata all’argomento. 

Le Marche possiedono 5 centri antiviolenza, che nel 2019 hanno registrato un debole calo dei nuovi contatti (-11,8%). I casi totali segnalati restano, comunque, 471, agglutinandosi per il 30% nel territorio di Pesaro. L’ambito in cui la violenza si sviluppa maggiormente continua ad essere quello domestico, mentre i maltrattamenti sul lavoro ammontano solo al 2% e, come torna a sottolineare la Latini, il dato preoccupante è che “le caratteristiche della vittima e del maltrattante delineano profili personali tipicamente “normali” non riconducibili ai connotati del disagio sociale. Per questo, e per la sua dimensione trasversale, la violenza di genere è un fenomeno complesso che va approfondito nello studio delle sue dinamiche e affrontato tramite un approccio multisettoriale che solo una rete organizzata può supportare”.

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