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Regione Marche, il presidente Francesco Acquaroli insieme all’intera giunta ha presentato nel corso di una conferenza stampa il bilancio di previsione 2021-2023.

“Un bilancio che aiuti il nostro territorio a risollevarsi dalla crisi che lo attanaglia in questo momento. Viviamo una situazione particolare, ma la politica e le istituzioni hanno il dovere di guardare avanti e di farlo immaginando anche uno sviluppo importante del tessuto economico, una forte tenuta del sistema sociale, il potenziamento dei servizi. Tutto questo per disegnare le condizioni affinché la nostra regione possa tornare ad essere protagonista nell’economia ma non solo”, ha dichiarato Acquaroli.

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Regione Marche, i temi del bilancio

Secondo Acquaroli, per la Regione, uno “Strumento utile potrà essere sicuramente la Svim che sarà trasformata in una Agenzia europea a tutti gli effetti per portare nelle Marche le politiche europee e a sostegno di tanti enti locali che cercano un punto di riferimento. Allo stesso modo stiamo procedendo alla creazione di un’Agenzia per il turismo e l’Internazionalizzazione. Vorremmo provare a fare del turismo una cartina di tornasole che coinvolga altri settori, alcuni dei quali rimasti ai margini, che sappia mettere a circuito tutte le potenzialità. L’intenzione è quella di aumentare la capacità di internazionalizzazione nella nostra regione, con una strutturazione forte per le politiche delle imprese, per la digitalizzazione, l’innovazione, per un ecosistema, un sistema economico, dove le imprese interagiscono, dialogano crescono e cercano di innescare meccanismi per potenziare la loro capacità di competere”.

È stata inoltre avviata la procedura per la richiesta della Zona Economica Speciale per una regione che ha dato un contributo importante alla crescita nazionale e che non può e non deve essere lasciata sola, soprattutto dopo il sisma. In tema di risorse, per quanto riguarda il Recovery Fund sono state consegnate tutte le schede con le proposte di iniziative da attuare alla Conferenza Stato Regioni. “Altrettanto importante è il lavoro di concertazione con tutte le categorie che stiamo facendo per la programmazione del prossimo semestre europeo, ma soprattutto per il nostro bilancio che, presentato oggi, vedrà un secondo step tra qualche mese quando verrà integrato con nuove risorse e una strutturazione definitiva poggiata su quattro pilastri: famiglia, fragilità, imprese ed eccellenze“, prosegue Acquaroli.

Le dichiarazioni dell’Assessore al Bilancio Castelli

“La Regione è nata nel 1970 e, dopo 50 anni, per la prima volta cambia compagine al governo. In questo nuovo contesto il primo compito che la giunta ha assunto è stato quello di una verifica accurata delle risorse finanziarie, umane e strumentali a disposizione per poter imprimere una svolta in discontinuità con azioni concrete. L’obiettivo infatti, non è quello di tornare allo stato in cui eravamo prima della pandemia, ma di migliorare e trasformare le Marche in una regione forte, innovativa, attrattiva, coesa, solidale e sicura sotto tutti gli aspetti”, ha spiegato l’assessore al Bilancio Guido Castelli, proseguendo: “Per questa ragione la manovra di bilancio è stata concepita in due fasi: in questi primi 50 giorni dall’insediamento abbiamo avviato una due diligence per una analisi approfondita dei dati ed una spending review per ogni settore. Entro i primi mesi del 2021, alla luce dei numeri emersi e di notizie più specifiche sulla nuova programmazione europea 2021-2027, procederemo ad una seconda manovra integrativa anche in base alle nuove esigenze dello scenario, economico, sociale e pandemico”.

“Abbiamo una visione di sistema e di medio-lungo periodo che vogliamo mettere in campo per affrontare al meglio le sfide di cambiamento imposte da Covid-19, della recessione economica, dalla transizione digitale e ambientale. Allo stesso tempo puntiamo alla semplificazione e sburocratizzazione dell’amministrazione, al riequilibrio territoriale in favore aree interne e alla velocizzazione della ricostruzione. La necessità di analisi delle risorse non ci ha comunque impedito di imprimere una nostra identità ad alcune misure strategiche”.

Le risorse disponibili

Tra le misure operative previste per il 2021 sono stati evidenziati i 10 milioni di euro a sostegno della ripartenza delle imprese colpite dal Covid, i 15 milioni destinati all’emergenza lavorativa nelle aree di crisi complessa, i 2 milioni per il progetto di telemedicina nelle aree interne, altri 2 milioni integrati con risorse Ue per l’acquisto di dispositivi medici e i 2,5 milioni di euro dedicati alle famiglie fragili per l’acquisto di dispositivi digitali.

L’impianto generale della manovra economica regionale 2021 prevede, nello specifico, 4.190.471.866,63 di risorse complessive, di cui 3.239.237.312,51 per la sanità.

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