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La presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, ha firmato l’ordinanza di zona rossa per tutta la provincia di Perugia. Con questa nuova restrizione, da Forca di Presta in poi, scatta il divieto di circolazione in qualsiasi orario, salvo che per comprovati motivi di lavoro, necessità e salute. Le vicine Castelluccio e Norcia diventano così zona rossa e non accessibili dal Piceno. Il provvedimento anti Covid-19 si è reso necessario per l’accertata circolazione nel territorio regionale di due varianti del virus. La nuova direttiva rimarrà in vigore fino al 21 febbraio.

Due nuove varianti in Umbria

Nella confinante Umbria, si sono intraprese misure di fascia rossa prevista dal dpcm del 14 gennaio, “rafforzata” da ulteriori strette. Nelle ultime settimane il virus ha ripreso a colpire nella zona perugina e la curva epidemica non dà altre soluzioni. Gli attualmente positivi al Covid in Umbria hanno raggiunto quota 6.784. Dati non elevati se non fosse che c’è una inaspettata novità. Tra gli ultimi 40 casi di Covid, 18 sono da attribuire alla variante inglese e 12 a quella brasiliana. Era quindi necessario intervenire con due nuove settimane di lockdown, pari al tempo d’incubazione del virus per far tornare la situazione sotto controllo.

Zona rossa, regole e divieti

Le disposizioni da zona rossa prevedono lo stop ad ogni spostamento, anche all’interno del proprio Comune, in qualsiasi orario, salvo che per comprovati motivi di lavoro, necessità e salute. Serrande sempre abbassate per bar, asporto consentito fino alle 22. Consegne a domicilio senza restrizioni. Restano aperti supermercati, beni alimentari e di necessità, edicole, tabaccherie, farmacie e parafarmacie, lavanderie, parrucchieri e barbieri. Chiusi i centri estetici. Per la scoola, aperte solo l’infanzia, scuole elementari e prima media.

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