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Ascoli Piceno

Ascoli, torna anche quest’anno la rassegna di danza Ritratti d’Artista

Programma ricco di appuntamenti ed iniziative quello della rassegna di danza Ritratti d'Artista giusto alla IV edizione che si svolgerà ad Ascoli
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 Ascoli, dal 4 al 25 Luglio si svolgerà la rassegna internazionale di danza  Ritratti d’Artista.

Il festival, giunto alla IV edizione, è  nato da un’idea di Maria Rita Salvi e Maria Angela Pespani  e ha l’obiettivo di creare una sinergia tra artisti che si occupano di danza e di ricerca nel Sud delle Marche, per promuovere e sviluppare l’arte della danza in relazione alla contemporaneità. Il tema scelto per questa edizione è strategie mobili: la Strategia,come arte e scienza di creare un piano d’azione per dare forma ad un processo creativo attraverso l’interazione.

La rassegna ospita due artisti marchigiani, Gazzani, Manuela Bondavalli da Brescia e Charlotte Zerbey (USA) e Alessandro Certini dalla Toscana. Il fotografo Marco Biancucci di F for Fake Comunicazione Visiva per il terzo anno consecutivo svilupperà durante la manifestazione un percorso parallelo di ritrattistica. La novità di questa edizione è la collaborazione con Cinematica Festival (AN) e Fluvione Film Festival, per un laboratorio/ evento fuori programma che si terrà il 28/29 Agosto 2021.

L’evento è organizzato col patrocinio e il sostegno del Comune di Ascoli Piceno  e della Regione Marche e grazie all’intervento della Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli, in collaborazione con l’Amat e Hammer- Design Brand Experience.

 Ascoli, il programma completo di Ritratti d’Artista 

Un programma ricco di iniziative ed eventi quello dell’edizione 2021 della rassegna Ritratti d’Artista.

L’edizione 2021 si è aperta Domenica 4 Luglio con un percorso performativo con l’uso delle cuffie al Chiostro di San Francesco e andrà avanti fino al 25 Luglio e porterà in città tanti artisti d’avanguardia che coinvolgeranno la comunità grazie a laboratori, performance e dialoghi aperti con il pubblico.

Il programma vedrà dal 5 all’11 Luglio Manuela Bondavalli e Ludovico Peroni con il  Laboratorio di strutture improvvisative per danzatori e musicisti, un laboratorio tra musica e danza che  si apre alla sperimentazione della sinergia tra i due artisti ospiti che propongono un percorso di lavoro parallelo, con l’intenzione di offrire un’esperienza di workshop in grado di formare un gruppo di artisti misto.
La coreografa Manuela Bondavalli proporrà il livello introduttivo del materiale di Open Source Forms combinandolo con alcune
personali pratiche creative. Le conduzioni gestuali proposte da Ludovico Peroni in collaborazione con la coreografa sono tecniche
che permetteranno al gruppo di creare un atto improvvisativo che abbia delle direttive comuni. Il laboratorio è aperto a danzatori, performers e musicisti con esito fnale aperto al pubblico Domenica 11 Luglio presso la Chiesa di Sant’Andrea.

Domenica 11 Luglio  invece ci sarà la presentazione della performance come esito fnale del laboratorio di strutture improvvisative per danzatori e musicisti e incontro con gli artisti. “Soundin action”nasce dalla sinergia tra la coreografa bresciana Manuela Bondavalli e il conduttore musicale maceratese Ludovico Peroni, che propongono un unico percorso parallelo per un gruppo di artisti misto, volto a sperimentare la composizione in tempo reale e a creare una performance contemporanea unica, evocativa e ricca di stimoli sensoriali. Un lavoro di esplorazione attraverso partiture di movimento che integra gli impulsi esterni ed interni più autentici, indagando sul come comunicano tra di loro queste informazioni. Sia i danzatori che i musicisti sono stati coinvolti nelle attività di consapevolezza corporea, per poi ricevere delle proposte di conduzioni gestuali, come vere e proprie grammatiche che attraverso dei gesti codifcati hanno guidato gli artisti a creare in tempo reale un atto improvvisativo coeso nella forma, nei tempi e nel messaggio.

Il laboratorio di ricerca coreografica  si svolgerà dal 15 al 18 Luglio con Laura Gazzani. Il laboratorio rientra nella prima tappa di ricerca artistica del nuovo progetto di Laura Gazzani: Walter. È possibile riportare piacere nei corpi? Condividere uno spazio e un tempo uniti da una regola: l’1-2-3 del Valzer.

Il progetto di ricerca coreografca e di comunità utilizza come primo strumento di indagine il ritmo ternario del Valzer scomponendolo, rimodellandolo, giocandoci e provando ad osservare se all’interno di una regola prestabilita possano esserci milioni di possibilità per conviverci e sovvertirla. Laura, in residenza artistica ospite di Ritratti d’Artista già dal 12 Luglio, con Elena Sgarbossa, Melania Pallini e Aurelio Di Virgilio, andrà a ricreare l’ambiente delle ballroom viennesi vivendo la dimensione dell’incontro e di ciò che scaturisce nei corpi. Il laboratorio è aperto a danzatori e performers con esito fnale aperto al pubblico domenica 18 Luglio, presso la Chiesa di Sant’Andrea. Presentazione della performance come esito fnale del laboratorio di ricerca coreografca condotto da Laura Gazzani, che fa tappa a Ritratti d’Artista con l’intero team creativo in residenza artistica dal 12 luglio.
Walter è un progetto di ricerca coreografca e di comunità ancora in divenire, nato dall’esigenza di riportare piacere nei corpi di
chi vive lo spazio performativo: il performer e il pubblico. Lo strumento che viene utilizzato all’interno dell’indagine è il Valzer
nel suo ritmo ternario visto non come privazione ma come mezzo per arrivare ad una dimensione di totale liberazione dei corpi
stessi che condividono il medesimo spazio, il medesimo tempo e sono uniti da una stessa regola. La regola per Walter non è un
limite ma è ritmo, è movimento all’unisono, è armonia di una società che cammina nella stessa direzione, che lavora per uno
stesso fne, per un bene comune. 

Infine, Domenica 25 Luglio, presentazione della performance come esito fnale del laboratorio di composizione istantanea ed esplorazioni vocali e incontro con  gli artisti. Ognuno costantemente calato nella scelta, tra autenticità e inautenticità della propria unicità immagina un passaggio attraverso il quale scorgere un futuro senza le barriere del confronto.

“The Gate” ruota intorno a una partitura di movimento che trae spunto dalla visione che si ha del corpo nelle relazioni di ogni giorno. Partendo dall’elaborata astrazione della danza si arrivano a mettere in gioco alcuni testi poetici.Si valorizza la danza come atto collettivo e sicamente narrativo, che deriva da una chiara consapevolezza del contesto. Alla base del progetto è il valore della ribellione, che attraversa i corpi e accompagna gli animi negli spazi della bellezza e dell’immaginazione. Nella danza il corpo non è isolato, sebbene identi cabile nella sua alterità, genera relazioni, diviene passaggio, canale, nutre e si nutre della connettività di cultura-sociale.

La location per questi laboratori sarà sempre la Chiesa di Sant’Andrea sita in Corso Mazzini ad Ascoli.

 

 

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