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Il Premier Mario Draghi in visita quest’oggi a L’Aquila ha commentato: “Un terremoto è una ferita profonda, noi non possiamo dimenticare“. Ennesimo appello per ricordare la fase della ricostruzione del capoluogo abruzzese dopo il terremoto del 2009 e quella ancora impantanata del Centro Italia. 

Draghi, a L’Aquila ricorda il Terremoto

Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, è intervenuto all’inaugurazione del parco della Memoria all’Aquila. L’intervento è avvenuto a ricordo delle 309 vittime del sisma del 2009.

Il riferimento principale è alla ricostruzione post sisma che per il premier “procede” ma con velocità diverse tra un territorio e l’altro. Per tale motivo c’è il bisogno di accelerare e lo Stato se ne assume la responsabilità. Questo il riassunto dell’intervento a L’Aquila con la comunicazione che il Governo ha deciso di destinare un’apposita linea di investimento del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ai territori del Centro Italia colpiti dai terremoti del 2009, 2016 e 2017. Un pacchetto da 1,78 miliardi di euro totali. Il tutto con l’intento di finanziare la ricostruzione sicura e sostenibile, il recupero ambientale, e iniziative a sostegno di cittadini e imprese.

Il Governo e il Centro Italia

Il Governo vuole essere al fianco delle popolazioni del Centro Italia colpite dal terremoto. Oltre un miliardo di euro per restituire vitalitá alle comunitá locali e in particolare per rendere le cittá e i borghi sicuri, sostenibili e connessi. Altri 700 milioni di euro vanno allo sviluppo e al rilancio economico e social

Le parole del Commissario Giovanni Legnini

Esprimo gratitudine al Presidente Mario Draghi per aver voluto ancora una volta testimoniare, in occasione dell’inaugurazione del Parco della Memoria, il dovere del ricordo delle vittime del terremoto de L’Aquila. Come aveva già fatto per il sisma di Amatrice lo scorso 24 agosto. Le sue parole, con le quali ha voluto ribadire il dovere morale di accelerare i processi di ricostruzione e la necessità di sostenere lo sviluppo dei due crateri post sisma 2009 e 2016, rappresentano per noi uno stimolo ulteriore nell’impegno di ogni giorno”.

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