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In vigore la riforma del Codice della Strada. Tra le novità anche nuove regole per i monopattini e raddoppiate le multe per chi getta dal finestrino cartacce.

La riforma del  codice della strada  

In vigore le ultime novità apportate dalla riforma del codice della strada. Dal 10 novembre arriva una prima stretta sull’uso dei monopattini. Multe più pesanti per il parcheggio selvaggio sui posti riservati alle ricariche di e-car o alle donne in gravidanza. Cambiano gli obblighi di precedenza nei confronti dei pedoni. Multe più salate anche per chi getta dal finestrino rifiuti.

Ai monopattini elettrici viene modificato il limite di velocità. Da 25Km/h a 20 Km/h, obbligo di 6 Km/h nelle aree pedonali. Inoltre, non potranno circolare in funzione o essere parcheggiati sui marciapiedi se non in aree individuate dai Comuni. Resta la possibilità di sosta negli stalli per biciclette e ciclomotori. Dal 2022 ci saranno modifiche anche sugli indicatori direzionali e sonori. 

Tra le altre modifiche vengono inasprite le sanzioni per tablet, pc portatili e qualsiasi altro dispositivo che fa allontanare le mani dal volante. Aumentano anche gli importi per chi usufruisce di aree di sosta per persone disabili senza averne titolo. Stesso discorso per le aree riservate alle ricariche delle vetture elettriche.

Divieto pubblicità sessiste

Con le modifiche introdotte nel nuovo codice della strada si vieta sulle strade e sui veicoli qualsiasi forma di pubblicità sessista. Non sono permesse quelle campagne pubblicitarie il cui contenuto proponga messaggi sessisti o violenti o stereotipi di genere. Tutto quello che sia offensivo o lesivo del rispetto delle libertà individuali. Ne fanno parte anche i diritti civili e politici, del credo religioso o dell’appartenenza etnica oppure discriminatori con riferimento all’orientamento sessuale, all’identità di genere o alle abilità fisiche e psichiche. La violazione del divieto comporta la revoca dell’autorizzazione e l’immediata rimozione della pubblicità. Nonché multe molto salate per i trasgressori.

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