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Il presidente della Provincia di Macerata Sandro Parcaroli autorizza l’installazione al Cosmari di un impianto temporaneo per il trattamento meccanico-biologico dei rifiuti indifferenziati.  Il Tmb sostituisce l’impianto distrutto dall’incendio il 15 aprile scorso.

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Vigili del Fuoco al lavoro per spegnere l’incendio del 15 aprile scorso

Rifiuti: provvedimenti temporanei e urgenti

Il Cosmari sta attivando nel proprio sito di Tolentino l’impianto provvisorio che, ad oggi, ancora non è pronto per entrare in funzione. Per questa ragione, il presidente Parcaroli ha firmato anche un’ordinanza urgente che consente di abbancare provvisoriamente, fino al 22 luglio prossimo, 500 tonnellate settimanali di rifiuti  nella discarica di Fosso Mabiglia, a Cingoli.

“Per evitare disagi alla collettività e consentire il corretto smaltimento dei rifiuti – spiega il Presidente – che non potevano essere conferiti in discarica senza un preventivo trattamento, subito dopo l’incendio gli uffici della Provincia si sono attivati predisponendo due accordi interprovinciali per lo smaltimento di 800 tonnellate di rifiuti settimanali. 300 indirizzati all’impianto di Corinaldo e 500 a quello di Fermo. Gli accordi però sono scaduti il 30 giugno scorso”.

Dunque, in attesa che venga attivato il Tmb al Cosmari, il presidente Parcaroli ha firmato anche la modifica dell’accordo interprovinciale che consentirà di continuare a smaltire i rifiuti non pericolosi nell’impianto del Comune di Corinaldo. Sempre per 300 tonnellate settimanali e fino al 22 luglio.

“Fino al 22 luglio – ricapitola Parcaroli – 500 tonnellate di rifiuti settimanali continueranno a essere abbancate dal Cosmari nella discarica di Cingoli. Così da isolare i rifiuti dall’ambiente esterno, minimizzando le infiltrazioni d’acqua, evitando la diffusione di odori nell’aria e garantendo il pieno rispetto delle condizioni igienico-ambientali. Visti, poi, i pareri favorevoli rilasciati da Regione Marche, Arpam e Asur, ho autorizzato l’installazione di un nuovo impianto al Cosmari. Andrà a sostituire quello distrutto durante l’incendio di aprile”.

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