Articolo
Testo articolo principale

Dopo che il comitato Ferrovia Salaria ha posto sul tavolo del confronto politico fra i candidati del Piceno la questione della Ferrovia dei Due Mari, il senatore del Movimento 5 Stelle Giorgio Fede è intervenuto attribuendo al suo impegno personale e a quello del M5S il merito del finanziamento dello studio di fattibilità della tratta. L’articolo è qui.

A stretto giro (di comunicati) è arrivata la risposta del Partito Socialista Italiano al senatore Fede. Riportiamo il comunicato del PSI firmato dal segretario provinciale Emidio Luzi, dal segretario di San Benedetto del Tronto Rachele Laversa e dal responsabile infrastrutture del partito ing. Lorenzo Catraro.

Ferrovia Salaria: la nota del PSI

“Abbiamo letto, con una certa meraviglia, l’intervento del senatore grillino Fede con il quale si vanta di aver fatto destinare, in accordo con il senatore sempre grillino Coltorti, 40 milioni di euro per il progetto di fattibilità della Linea ferroviaria dei due Mari Ascoli – Antrodoco, in sé interessante e suggestivo ma che crediamo sia il principale problema delle Marche e dell’Ascolano.

E’ vero siamo in campagna e elettorale ma crediamo non si possa eccedere .

A gennaio, di fronte a coloro che parlavano di arretramento della linea Adriatica, Coltorti, che è presidente della Commissione Infrastrutture del Senato rispose: “L’arretramento dell’Adriatica ha le caratteristiche di una gigantesca incompiuta dal costo di 50 miliardi. Pensiamo a opere fattibili”.

Se una nuova linea Adriatica resterebbe un’incompiuta, figuriamoci la Ascoli- Antrodoco, visto che questo tratto da solo costerebbe vari miliardi.

Riteniamo che in un paese serio si guardino le priorità, e noi crediamo che le priorità siano altre: e come noi ogni persona di buon senso.

ferrovia

Psi: la priorità è il potenziamento della linea adriatica, con due binari interni che servano per Alta Velocità e Merci. E con una fermata AV nell’ascolano

Due priorità nel Piceno

Ne vogliamo elencare due, di priorità, che riguardano il Piceno.

1) Linea nuova per l’Alta Velocità

Come già detto, per noi la priorità è il potenziamento della linea adriatica: con due binari interni che servano per l’Alta Velocità e per le Merci. E con una fermata AV nell’ascolano. Questo potenziamento è indispensabile, visto che la linea adriatica è inserita nel corridoio TEN.T. Baltico Adriatico da Bologna a Foggia. In questa ipotesi si lascerebbero i binari esistenti per il trasporto pubblico locale. Binari che, alleggeriti dalle merci, darebbero meno impatto anche per il rumore e quindi non servirebbero le barriere.

2) Soppressione di tutti i Passaggi a Livello esistenti tra Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto.

Questa sarebbe un’opera importantissima sia per la regolarità che per la sicurezza della circolazione, e 40 milioni sono una gran cifra.

Come PSI, avevamo fatto altre proposte connesse alla soluzione di problemi di tutta la Vallata del Tronto legati all’elettrificazione della linea Ascoli-Porto d’Ascoli. Per esempio realizzare anche una fermata a San Benedetto per decongestionare il traffico in entrata ed uscita. Per questo riteniamo che “buttare” oggi 40 milioni di euro (non 1) in un progetto di fattibilità che arriverà a conclusione, se va bene, fra 100 anni, sia una cosa, nella migliore delle ipotesi, senza senso. Segno di una incapacità politica straordinaria.

Leggi anche Berlusconi batte Draghi: è lui il miglior Premier

TAG: , , , , , , ,