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Chi ha poca dimestichezza con gli strumenti bancari, anche quelli di base, può trovare alcune difficoltà quando si trova a dover scegliere tra un conto corrente e un conto deposito; quello che trae in inganno è l’utilizzo del termine “conto”, usato in entrambi i casi. In realtà, si tratta di due strumenti non solo molto diversi fra loro, ma in un certo senso complementari.

Mentre il conto corrente consente al consumatore di gestire il proprio denaro tramite strumenti che permettono di effettuare pagamenti e ricevere accrediti, il conto deposito è pensato per il risparmiatore in cerca di uno strumento che offra l’opportunità di ottenere degli interessi sul capitale versato.

I conti deposito si differenziano inoltre in conti vincolati e non vincolati; in linea generale, il rendimento del conto vincolato è lievemente superiore rispetto a quello del conto non vincolato in quanto quest’ultimo lascia al cliente la possibilità di prelevare denaro quando lo desidera.

Conto corrente e conto deposito: qual è il migliore

Domandarsi se sia meglio il conto corrente o il conto deposito ha senso unicamente nel momento in cui se ne colgono le differenze.

Essendo strumenti diversi, non possono essere paragonati in termini di rendimento, costi di gestione o servizi offerti. Gli unici metri di valutazione utilizzabili sono le aspettative e le esigenze individuali.

Chi ha bisogno di uno strumento per la gestione quotidiana del denaro deve aprire un conto corrente, mentre chi cerca uno strumento di risparmio semplice può orientare la propria scelta verso un conto deposito. Trattandosi di servizi in un certo senso complementari, i due tipi di conto sono generalmente collegati.

Cos’è il conto corrente

Il conto corrente è uno strumento oggi indispensabile per la gestione del denaro. Disponibile in versione tradizionale e online, offre numerosi, utili servizi; tra questi troviamo:

  • l’accredito dello stipendio o della pensione;
  • la domiciliazione delle utenze;
  • i bonifici;
  • gli assegni;
  • le carte di pagamento;
  • il ritiro di contante presso gli ATM.

Grazie all’Home Banking, tutte le operazioni, compreso il pagamento dell’F24, possono oggi essere effettuate comodamente da un dispositivo mobile o da computer, in qualsiasi momento della giornata e ovunque ci si trovi.

I costi di gestione variano in base alla tipologia di conto scelto e alla banca di riferimento.

Questo tipo di conto è la scelta numero uno per chi è in cerca di un metodo di gestione del denaro sicuro, che metta a disposizione metodi tracciabili per il pagamento.

Conto deposito: che cos’è e quando sceglierlo

Il conto deposito nasce come soluzione per i piccoli risparmiatori che desiderano uno strumento in grado di generare interessi.

Solitamente collegato a un conto corrente, può essere di due tipi: vincolato o non vincolato.

Il conto deposito non vincolato è ideale per chi non vuole tenere tutto il capitale sul conto corrente, così da evitare l’erosione causata dalle varie spese, ma al contempo desidera poterlo ritirare in qualsiasi momento.

Chi punta invece sull’ottenimento di un rendimento in proporzione un po’ più elevato e non teme di dover bloccare per un tempo prestabilito, che può essere più o meno lungo, una parte del proprio capitale, può optare per un conto vincolato.

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