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Twitter story, tra qualche giorno sarà un mese di gestione Elon Musk. Tutto infatti ebbe inizio lo scorso 26 ottobre 2022 con il tweet con il video del neo proprietario che faceva ingresso nel quartier generale a San Francisco.

Twitter, un mese di gestione Elon Musk 

Il 28 novembre sarà un mese preciso da quando Elon Musk venne nominato nuovo proprietario di Twitter. In realtà varcò la soglia d’ingresso della sede principale di Twitter a San Francisco già il 26 ottobre. Lo fece con un lavandino in mano giocando con il doppio senso della parola inglese “sink” che significa anche affondare. Nel suo primo tweet da patron infatti pubblicò un video con il testo “Entrando nel quartier generale di Twitter: lascia che affondi!“.

Da quel momento in poi un continuo di tweet ironici, seri e di sfida. Il primo da Chief alle 5:49 AM del 28 ottobre 2022 “The bird is freed” ovverto “l’uccello è liberato“. Lo fece a pochissime ore dal lancio in orbita di Falcon 9 nel suo progetto Space X. Il primo grande giorno si è poi concluso con le dimissioni di 4 top manager e di alcuni twitter che confermavano il primo consiglio per le prime decisioni operative.

Cronoscalata di eventi

Completata l’operazione di acquisto di Twitter per 44 miliardi di dollari, i giorni successivi di Musk partono con un dilemma che ritroviamo ancora oggi tra i post pubblicati. Il ritorno di Trump nella piattaforma aveva già acceso il dibattito lo scorso 31 ottobre 2022. A quel tweet seguirono oltre 73 mila commenti e 950 mila like. Il 1 novembre invece fu la volta della questione spunta blu a 8 dollari al mese.  

Tematica che ancora oggi fa discutere. Lo stesso Musk fece notare che 8 dollari al mese per permettere a chiunque di avere la spunta blu fosse problema rispetto a 8 dollari spesi per una bevanda da Starbucks. Il 7 ottobre arriva la prima condivisione d’intenti. L’uomo più ricco al mondo pona l’obiettivo principale della sua missione: “Twitter deve diventare di gran lunga la più accurata fonte di informazioni nel mondo“. C’è anche un pò d’Italia nel profilo di Musk tra il 13 e 14 novembre. Due commenti sul servizio Starlink ma soprattutto il retweet de La Repubblica. Si arriva infine ai giorni nostri con una serie di tweet ironici sulla situazione attuale. Tra quelli in elenco il messaggio “libertà di parola, ma non la libertà di accesso“. E mentre si annunciano licenziamenti in massa ma anche autolicenziamenti per incompatibilità di idee arriva il pensiero comune che Twitter abbia strutturalmente le ore contate. Nonostante ciò, al momento impazza il sondaggio del ritorno di Trump com 1M di voti a ora. Grande attesa e grandi aspettative per i prossimi giorni.

 

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