Articolo
Testo articolo principale

Bar: entro pochi mesi, le bustine di zucchero potrebbero essere eliminate, in tutti i locali dell’Unione Europea. Lo prevede una proposta di regolamento, presentata questa settimana dalla Commissione Europea. L’idea dell’istituzione europea è quella di vietare gli imballaggi monouso, tra cui anche quelli per lo zucchero, nel cosiddetto settore “Horeca” (Hotellerie-Restaurant-Café).

Bar: si avvicina l’addio alle bustine di zucchero, nell’Unione Europea

Le celebri bustine di zucchero, dunque, sono destinate a scomparire dai banconi dei bar di tutta l’UE. Nella proposta di regolamento, presentata in settimana dalla Commissione Europea, vengono espressamente vietati gli involucri monouso (come bustine, tubetti, vassoi e scatole) nel settore che comprende alberghi, ristoranti, pasticcerie e caffetterie.

In base alla proposta europea di regolamento, “non sarà più concesso di utilizzare gli imballaggi monouso nel settore Horeca, contenenti singole porzioni o porzioni, utilizzati per condimenti, conserve, salse, creme per il caffè, zucchero; ad eccezione degli imballaggi forniti insieme ad alimenti pronti da asporto destinati al consumo immediato, senza necessità di ogni ulteriore preparazione”.

Dunque, ci sono elevate probabilità che le bustine di zucchero finiscano in soffitta, per lasciare il posto alle tradizionali zuccheriere (considerate meno inquinanti dopo l’utilizzo). Tuttavia, in questo caso, sarebbe opportuna una periodica igienizzazione dei recipienti, soprattutto nei locali molto frequentati dal pubblico.

Bar: la storia delle bustine di zucchero

Ma chi è stato l’inventore delle bustine di zucchero del bar? Sulla questione, ci sono diverse versioni.

C’è chi afferma che la prima comparve a Philadelphia nel 1862. Un’altra teoria attribuisce la sua invenzione ad opera di due parigini, Loic de Combourg e Francois de la Tourrasse, che avrebbero inventato la ‘sucre-pochette’ nel 1908.

Infine, c’è chi attribuisce l’ideazione all’inventore e imprenditore newyorkese Benjamin Eisenstadt. Secondo la tradizione, lo statunitense era il proprietario di un bar a Brooklyn; in seguito, cominciò a fabbricare bustine di tè. Per allargare il suo giro di affari, convinse i grandi produttori di zucchero a confezionare l’alimento in piccole bustine. Tuttavia, non riuscì ad ottenere il brevetto per tale idea. Eisenstadt, però, non smise di sperimentare invenzioni e, nel 1957, inventò la saccarina in polvere (un dolcificante di origine sintetica).

Ambiente: dal 2021 stop all’utilizzo di oggetti prodotti con plastica monouso

TAG: , , , ,