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“A causa del mio lavoro vengo pochissimo a Macerata, ma è una città che amo, che sogno tantissimo. Sogno di passeggiarci in solitaria, di notte e mi ricordo i vicoli, le strade, i luoghi della mia infanzia”. Sono le parole del tre volte Premio Oscar Dante Ferretti, scenografo e costumista tra i più stimati del mondo del cinema. Un artista a cui stasera Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo ha dedicato una serata di gala ricca di significati.

“Una Bottega da Oscar: storia di un artigiano a Hollywood”

Una Bottega da Oscar: storia di un artigiano a Hollywood è il titolo dell’evento gratuito, patrocinato da Comune di Macerata e Unimc e inserito nel cartellone del festival letterario Macerata Racconta. Un vento che ha acceso un gremitissimo teatro Lauro Rossi di Macerata.

Dante Ferretti

Il Teatro Lauro Rossi gremito per Dante Ferretti

A portare i propri saluti, il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli, che ha ricordato l’importanza di una figura “di lustro per la città”. Il presidente territoriale di Confartigianato Imprese Enzo Mengoni si è poi detto “onoratissimo di poter parlare con il maestro Ferretti e ascoltare i suoi vissuti. Partendo da quando giovanissimo e respirava l’atmosfera della storica bottega di famiglia”. Il Magnifico Rettore John McCourt ha sottolineato l’importanza di valorizzare sempre la creatività e l’assessore Riccardo Sacchi ha evidenziato come la cultura sia “una delle risorse principali per lo sviluppo di un individuo e la politica non può fare a meno di investirci”.

Dante Ferretti al Teatro Lauro Rossi

La serata è stata aperta dall’introduzione del prof. Anton Giulio Mancino, docente di Storia del Cinema ad Unimc ed è proseguita con un dialogo tra Ferretti e David Miliozzi. Punto di partenza il libro Immaginare prima. Le mie due nascite, il cinema, gli Oscar.

dante ferretti

Dediche sul libro “Immaginare prima. Le mie due nascite, il cinema, gli Oscar”

Ferretti ha parlato del suo rapporto con Fellinie ha proseguito con la sua storia più intima. “Ho cominciato ad appassionarmi di cinema da piccolissimo, avevo pochi anni. Il primo film? Forse I ragazzi della via Pal, visto nella sagrestia della chiesa di San Giorgio, con un vecchissimo proiettore che funzionava solo girando una manovella. Il cinema è sempre stato per me speciale e a Macerata, benché città tutto sommato di piccole dimensioni, c’erano tante sale cinematografiche”. Poi la decisione di andare a Roma per fare quel cinema tanto sognato, come scenografo, e l’inizio della carriera, che ha avuto tra i momenti più significativi l’incontro con Pier Paolo Pasolini. Tra gli aneddoti, anche il legame con Martin Scorsese e “l’ambientazione di Gangs of New York, con una Ney York del 1800 ricostruita interamente a Cinecittà”.

La serata

“Ferretti è per noi un esempio – ha concluso il segretario generale Confartigianato Giorgio Menichellie lo abbiamo voluto consacrare al Lauro Rossi assieme a tutta la comunità maceratese. Ringraziandolo per aver con la sua storia promosso l’intero territorio”.

Confartigianato e il Comune di Macerata hanno omaggiato lo scenografo con una pergamena realizzata a mano dalla Bottega Amanuense Malleus e con una spilla creata dal Maestro Orafo Giuseppe Verdenelli.

Dante Ferretti

La consegna della pergamena della Bottega Amanuense Malleus

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