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Legambiente annuncia il ritorno di “Festambiente“, tradizionale evento dedicato ai migliori vini da agricoltura biologica e biodinamica d’Italia. Per il trentunesimo anno, Rispescia (Gr) ospiterà la manifestazione nazionale dell’associazione ambientalista.

Legambiente, torna Festambiente la rassegna dei vini bio

Torna il tradizionale evento dedicato ai migliori vini da agricoltura biologica e biodinamica d’Italia.  Per il trentunesimo anno, Legambiente dà appuntamento a Rispescia (Gr) per “Festambiente“. La manifestazione nazionale dell’associazione ambientalista è un’occasione prestigiosa finalizzata a mettere al centro le produzioni biologiche e biodinamiche dello Stivale. La rassegna degustazione tornerà ad accendere i riflettori sulla necessaria e irrimandabile transizione ecologica del settore agricolo, strategica per il futuro dell’intero Paese. Sulla tematica ci sarà anche il dibattito organizzato in collaborazione con il dipartimento di Scienze agrarie, alimentari e agro-ambientali e il corso di laurea in Viticoltura ed enologia dell’Università di Pisa.

Le aziende che intendono partecipare alla rassegna devono far pervenire per ogni vino partecipante la domanda di partecipazione compilata e firmata entro e non oltre l’11 maggio 2023 presso la segreteria organizzativa di Festambiente, Loc. Enaoli SNC, 58100 – Rispescia (GR). Le aziende che verranno selezionate nell’ambito dell’iniziativa nelle diverse sessioni previste (vini bianchi, rosati, rossi giovani e affinati, vini dolci, spumanti, vitigni autoctoni) riceveranno una targa. Questa sarà consegnata in occasione di una cena-evento che si terrà il 10 giugno a cui parteciperanno ospiti illustri oltre ai rappresentanti delle aziende viti-vinicole nazionali che hanno partecipato alla rassegna.

Vini biologici in Italia

Negli ultimi dieci anni, le produzioni di vini biologici sono cresciute del 110%  in Italia e il trend non sembra registrare battute d’arresto. Un italiano su due predilige i vini bio rispetto a quelli tradizionali. “I numeri del vino bio – ha dichiarato Angelo Gentili, responsabile agricoltura di Legambiente – ci danno ragione. Secondo le stime di Nomisma, il 90% delle aziende prevede che nei prossimi due anni i consumatori mostreranno un crescente interesse per i vini biologici e sostenibili. Ciò vuol dire che le politiche di sensibilizzazione messe in campo anche attraverso la nostra rassegna degustazione nazionale hanno dato il loro frutti.

Qualche decennio fa, anche solo a parlare di vini biologici si correva il rischio di essere considerati visionari. Oggi, una grande fetta di mercato va in questa direzione. Con 128mila ettari di vite coltivata con metodo biologico il nostro Paese si conferma tra i leader mondiali nella produzione di vino biologico, detenendo il primato di superficie vitata bio (19% del totale). Negli ultimi dieci anni le superfici di vite coltivate a bio sono aumentate di oltre il 145 per cento. Ci piace pensare che questo risultato sia stato raggiunto in piccolissima parte anche grazie alla resilienza della nostra rassegna degustazione”.

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