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Iva e meccanismo di anticipo per la ricostruzione delle attività produttive tra le ultime decisioni adottate dalla Cabina di coordinamento sisma 2016. Raggiunta l’intesa sull’ordinanza dedicata alla nuova programmazione delle scadenze per la ricostruzione privata. Intesa anche su l’ordinanza “semplificazioni” che introduce alcune attese novità.

Iva, istituito fondo su anticipo per ricostruzione imprese

Lunedì 29 maggio la Cabina di coordinamento sisma 2016, presieduta dal Commissario Straordinario per la Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli, ha raggiunto l’intesa sull’ordinanza dedicata alla nuova programmazione delle scadenze per la ricostruzione privata. Intesa anche per un’ordinanza “semplificazioni”, che introduce alcune attese novità. Tra queste il meccanismo di anticipo dell’Iva per la ricostruzione delle attività produttive. Alla cabina di coordinamento hanno partecipato i Presidenti delle Regioni Lazio, Abruzzo, Umbria, Marche. Con loro i sindaci designati dalle Anci territoriali.

Una delle novità del Dl Ricostruzione è stata la possibilità per la Struttura Commissariale Sisma 2016 di prevedere l’anticipo dell’Iva negli interventi di ricostruzione delle attività produttive. Sarà possibile grazie all’istituzione di un fondo di 35 milioni di euro a valere sulla contabilità speciale. La domanda di anticipazione dell’IVA andrà presentata all’Usr insieme alla richiesta di contributo oppure con domanda separata se i lavori sono già in corso. Alla fine dei lavori, con l’erogazione dell’ultimo stato di avanzamento, l’Usr procederà a recuperare quanto anticipato. Con la possibilità nei casi di mancata o parziale riapertura dell’attività o difficoltà economica documentata dalla dichiarazione dei redditi dei tre anni precedenti, di rateizzare la somma da recuperare. In ogni caso il Commissario è autorizzato a sottoscrivere intese e accordi per far sì che i crediti Iva maturati possano essere acquisiti da Istituti di credito o enti pubblici.

Il commento

La ricostruzione passa attraverso un insieme articolato di azioni che convergono in un processo di semplificazione e programmazione. L’obiettivo è far rientrare nelle proprie case i cittadini che da troppo tempo sono costretti in soluzioni alternative e di emergenza. Il 31 ottobre è il termine individuato per la presentazione dei progetti, anche in concertazione con il Tavolo tecnico sisma, l’insieme dei professionisti che ogni giorno è impegnato nell’area del cratere. Un riscontro altrettanto importante è stato dato alle imprese, che fin dalle prime fasi della ricostruzione avevano a gran voce evidenziato le difficoltà operative ad anticipare l’iva. Grazie all’azione di Governo, con il Dl 3/2023, si era provveduto a normare l’istanza, oggi attraverso l’istituzione di un apposito fondo, si è data operatività. Ringrazio i Presidenti delle quattro Regioni e tutti i componenti della Cabina perché con scrupolosità ed impegno sono parte attiva di questo processo“. Il commento del Commissario Guido Castelli.

La ricostruzione privata

Dopo un’attenta analisi è stato possibile aggiornare la programmazione delle scadenze della ricostruzione privata.  Un quadro di date certe che consentano di dare priorità a chi è ancora fuori casa. La presentazione delle progettazioni per i beneficiari del Contributo di autonoma sistemazione è fissata al 31 ottobre 2023, pena la sospensione. In cabina ha partecipato anche la Protezione Civile che, con propria ordinanza, andrà a prorogare il termine per la presentazione dei requisiti e mantenere il diritto all’assistenza abitativa.

 

Foto Sisma 2016

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