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Ultimamente il cinema americano sembra voler fare i conti con i fantasmi del proprio passato, quasi per cercare un’espiazione alle colpe che macchiano la storia della più rappresentativa democrazia d’occidente. La schiavitù e i diritti civili fanno parte di un filone ampiamente trattato ed apprezzato negli ultimi anni, come testimonia il successo agli Oscar 2014 di 12 Anni schiavo. The
Italo Calvino definì lo spirito partigiano come una “attitudine a superare i pericoli e le difficoltà di slancio, un misto di fierezza guerriera e autoironia sulla stessa propria fierezza guerriera, di senso di incarnare la vera autorità legale e di autoironia sulla situazione in cui ci si trovava a incarnarla, un piglio talora un po’ gradasso e truculento ma sempre animato da generosità, ansioso
Nel 1981, il film La Casa di Sam Raimi, girato a basso costo e con pochi mezzi, divenne in breve tempo un cult tra gli appassionati del filone horror, grazie anche a invenzioni registiche che contribuirono a renderlo una pietra miliare nel genere. Quel film consacrò l’esordiente Raimi, che con maggiori possibilità diede vita a due sequel, senza però eguagliare il successo del primo. Nel

Dustin Hoffman esordisce dietro alla macchina da presa, raccontando una storia semplice sull’anzianità, i rimpianti e le occasioni perdute. Tratto da una pièce teatrale di Ronald Harwood, il film è ambientato in una casa di riposo per musicisti e cantanti nella campagna inglese. Il 10 ottobre di ogni anno viene qui organizzato un concerto per festeggiare la nascita di Giuseppe Verdi e raccogliere
Chi nasce tondo, non muore quadrato. Chi nasce ultima ruota del carro, è destinato a rimanere tale. Non sempre però è una sconfitta. Giovanni Veronesi parte da questo concetto per parlare dell’uomo qualunque, quello che si accontenta di guardare il progresso del mondo in cui vive, scegliendo di contribuire con il suo piccolo e onesto lavoro e lasciando ad altri l’ambizione di esserne

Seduzione, sadismo, masochismo, realtà e finzione. C’è tutto questo nel gioco delle parti messo in scena da Roman Polanski nel suo ultimo film. Dopo Carnage, il regista torna a indagare le debolezze e le pulsioni umane girando un film come fosse una pièce teatrale. Ed è proprio in un teatro che si sviluppa la storia. Tra le scenografie abbandonate di un precedente spettacolo, si svolgono i provini
Cosa accade nella mente di un genitore a cui viene rapito un figlio? Esistono reazioni accettabili? E soprattutto, qual è il confine tra normalità e follia quando si vive una tragedia di tale entità? Il film di Denis Villeneuve affronta un tema, quello del rapimento di un minore, già ampiamente trattato, ma si allontana dai cliché del padre disperato e del poliziotto meticoloso, preferendo

“Ogni anno 25 piloti prendono parte al Campionato mondiale di Formula Uno, e ogni anno due di noi perdono la vita. Chi può scegliere un lavoro simile? Non le persone normali, questo è sicuro”. Si apre così l’ultimo film di Ron Howard, mentre scorrono sullo schermo le immagini di preparazione alla partenza del Gran Premio di Germania del 1976, sul circuito del Nürburgring. La frase d’introduzione,
Per analizzare al meglio l’ultimo film di Marc Forster, bisognerebbe partire dal genere cinematografico a cui fa riferimento. Pur parlando di zombie, o tecnicamente “non morti”, non appartiene completamente alla categoria elitaria degli zombie movies comunemente intesi, ma presenta in misura maggiore i tratti distintivi dei disaster movies americani. Pronti, via. Appena dopo dieci
“Non mollare ora”. Questa la tag-line dell’ultimo film di Alfonso Cuarón, capace di aggiudicarsi 7 Premi su 10 Candidature agli Oscar 2014. Alla deriva nello Spazio, dopo che una tempesta di detriti ha distrutto la stazione orbitante su cui stavano lavorando, i due astronauti Ryan Stone (Sandra Bullock) e Matt Kowalski (George Clooney) si trovano senza contatti radio e con l’ossigeno
E’ difficile parlare lucidamente dell’ultimo film di Steve McQueen. Lo è per molti motivi. Innanzitutto il film stesso è difficile. Per oltre due ore non viene soltanto raccontata la storia realmente accaduta di Solomon Northup (Chiwetel Ejiofor), eccezionale violinista che nel 1841 venne drogato, rapito e venduto come schiavo. Non si assiste solamente ai suoi 12 anni di prigionia nei campi di
Gli anni 60 rappresentarono, per la storia della musica contemporanea, una sorta di anno zero. Anni di impegno civile e ribellione, che diedero voce e strumenti a cantautori destinati a diventare leggende, influenzando ogni genere che da lì in avanti ne sarebbe scaturito. In quegli anni muoveva i suoi primi passi Bob Dylan, padre ventenne di quel folk a cui attinsero nello stesso periodo molti
 



