La fa sapere il sindaco Guido Castelli dopo l'avvio dei primi sopralluoghi nelle scuole della città. E lancia un appello agli ascolani.

Dal comune offidano una ricognizione dettagliata che tratteggia il punto della situazione del borgo, tra pericoli di crolli e interventi urgenti.

Le scuole restano ancora chiuse. Questa è l'ipotesi più avvalorata, servono verifiche per i documenti di agibilità o inagibilità; impossibili i container.

Risulta deformata un'area di 600 chilometri quadrati, Vicino a Castelluccio la terra si è abbassata, Norcia si è spostata verso Ovest, Montegallo a Est.

In corso 125 verifiche alle strutture agricole marchigiane danneggiate, 10 le squadre al lavoro. Casini: “Nessuno verrà lascito solo”.

Poi si vedrà. Previste aree specifiche per chi ha roulotte e caravan, numeri dedicati per anziani, malati e non autosufficienti.

Oltre un centinaio i comuni marchigiani che hanno segnalato crolli, 25mila gli sfollati trasferiti lungo la costa, altre due scosse di magnitudo 4.2.

Dopo la tremenda scossa, chi non se la sente di rimanere in casa potrà dormine in auto nei piazzali o recarsi nelle palestre allestite per la notte.

La domenica comincia con una nuova fortissima scossa di terremoto di 6,5 con epicentro in Umbria, tra Norcia e Preci. Fortissima anche nelle Marche.

Dalla riunione del Centro operativo regionale si è fatto il punto sulle necessità dei quindici comuni colpiti dal sisma. Proseguono le verifiche.

I sindaci della Vallata fanno il punto della situazione dopo i sopralluoghi. Una famiglia in hotel, criticità per Comune e Santa Maria della Rocca.

C'è bisogno di tempo per i sopralluoghi. Il sindaco di Ascoli Piceno ha comunicato la decisione delle scuole chiuse, dagli asili nido all'università.