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ASCOLI PICENO – E’ spettacolare l’ironia degli ascolani. Il martedì grasso non tradisce le aspettative aperte domenica. Convincente il bis carnevalesco che mette in scena una Fornero spietata che fa una beneaugurante “pernacchia” dal balcone di piazza Arringo, sta sulla notizia il Papa (ascolano) che spiega le sue dimissioni con un cartello che recita, letteralmente: “N’ ne p’tié più”, esilarante il quarantacinquenne figliuol prodigo che vuole rimanere nel nido di mammà e che al solo sentire la parola “lavorare” suda e rischia di ammalarsi. Ancora, il cuoco franco-ascolano ripropone ricette di nouvelle cuisine in città proponendo indimenticabili “borlotti con cotenna di maiale sbianchita” e “bon bon di live fritte”.

Non mancano le polemiche – da prendere a ridere, s’intende – sulle questioni cittadine. C’è chi polemizza sul “posto fisso” perduto davanti all’ex pescheria, con tanto di Sgarbi ospite d’onore, e viene replicata la parodia di “Ascoli città europea dello sport”. E poi restano le maschere di chi è fuori concorso e vive il carnevale come da tradizione: con ironia e creatività.

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