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Primarie Pd Ascoli: Matteo Renzi risulta essere nettamente in testa dopo lo spoglio delle votazioni effettuate nei tre circoli cittadini del parito. Anche a Folignano la musica non cambia,  con l’ex premier sempre in netto vantaggio rispetto ad Andrea Orlando e a Michele Emiliano.

Manca quasi un mese alle primarie del Partito Democratico che si terranno il prossimo 30 aprile, ma nei circoli è già tempo di voti per gli iscritti. Il responso delle votazioni sembrerebbe essere molto chiaro, con Matteo Renzi che ottiene quasi un plebiscito sia ad Ascoli Piceno che a Folignano.

Il sabato di bel sole e la partita dell’Ascoli contro il Carpi non hanno tenuto infatti gli iscritti del Partito Democratico lontani dall’urna, con i circoli di Borgo Solestà-Campo Parignano, Monticelli, Porta Maggiore, Centro Storico e Folignano che hanno recitato un mantra a favore di Matteo Renzi.

Primarie Pd Ascoli: nei circoli trionfa Renzi

Netta è la vittoria di Matteo Renzi in questo anticipo delle primarie Pd riservate ai soli circoli del partito. Sia ad Ascoli che a Folignano l’ex premier è risultato essere nettamente il più votato, seguito da Andrea Orlando che ha tenuto comunque botta e Michele Emiliano, che sotto le Cento Torri non ha ottenuto nessuna preferenza.

Vediamo allora nel dettaglio le percentuali fatte registrare dai tre candidato nei circoli del Partito Democratico.

Borgo Solestà-Campo Parignano

  • Matteo Renzi   79%
  • Andrea Orlando   21%
  • Michele Emiliano   0%

Monticelli

  • Matteo Renzi   70%
  • Andrea Orlando   30%
  • Michele Emiliano  0%

Porta Maggiore

  • Matteo Renzi   72%
  • Andrea Orlando   28%
  • Michele Emiliano   0%

Centro Storico

  • Matteo Renzi   55%
  • Andrea Orlando   45%
  • Michele Emiliano   0%

Folignano

  • Matteo Renzi   64%
  • Andrea Orlando   30%
  • Michele Emiliano   6%

I risultati delle votazioni delle primarie del Parito Democratico ad Ascoli parlano chiaro, con Renzi nettamente in vantaggio sia nei quattro circoli del capoluogo che a Folignano. Naturalmente questa è solo un’anteprima di quanto avverrà il prossimo 30 aprile quando tutti i simpatizzanti del centrosinistra potranno recarsi nei gazebo per esprimere la loro preferenza in questa corsa alla segreteria del partito.

Primarie Pd: vittoria facile per Renzi?

L’esito delle votazioni nei circoli di Ascoli e Folignano rispecchia perfettamente l’andazzo fatto registrare anche nel resto d’Italia. Matteo Renzi è nettamente in vantaggio, ma questo comunque non basta per far dormire sogni tranquilli all’ex premier.

Renzi naturalmente è il grande favorito alla corsa per la segreteria del Pd, ma il particolare regolamento delle primarie lo espone ancora a qualche rischio. Domenica 30 aprile infatti si potranno esprimere tutti i cittadini che si riconoscono negli ideali del Partito Democratico, mentre il voto appena effettuato nei circoli era riservato ai soli tesserati.

Ormai è conclamato che la base del partito sia con Renzi, ma non mancano gli oppositori dell’ex premier sia dentro che fuori il Partito Democratico. Non è un caso infatti che sia Orlando che Emiliano auspicano una massiccia affluenza ai gazebo.

Per essere eletto segretario al primo turno, Matteo Renzi deve ottenere il 50% più un voto al termine delle votazioni del 30 aprile sommate a queste nei circoli di tutta Italia. Se ciò non dovesse accadere, allora si terrebbe un ballottaggio tra i primi due candidati durante l’Assemblea Nazionale del Pd.

Il sistema di voto delle primarie è proporzionale: ogni candidato ha delle liste a suo sostegno, tot voti prende ciascuno tot delegati vengono eletti per far parte dell’Assemblea Nazionale del partito. Se Renzi ottenesse più del 50% il 30 aprile quindi non ci sarebbero problemi.

Ma se ipotizziamo che Renzi ottenga il 48%, Orlando il 32% ed Emiliano il 20%, i delegati eletti del governatore della Puglia potrebbero far confluire i loro voti verso l’attuale ministro della Giustizia, con il risultato che Renzi risulterebbe clamorosamente beffato nel ballottaggio.

Alle ultime primarie votarono circa 3 milioni di cittadini, in quelle del prossimo 30 aprile ne sono attesi circa 2 milioni. Se la cifra dovesse essere questa, Renzi otterrebbe una facile vittoria, se invece si dovesse recare ai gazebo un numero maggiore di italiani tutto si potrebbe rimettere in discussione.

Ipotesi a parte, resta il fatto di come anche ad Ascoli la base del partito sostanzialmente sia con Matteo Renzi, anche se ancora è presto per trarre delle conclusioni visto che ancora manca un mese al 30 aprile.

 

 

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