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Presso il Palazzo dell’Arengo di Ascoli è stato presentato l’ Open Day della Ricerca che avrà luogo domenica 1 ottobre dalle 15 alle 20 ad Arquata del Tronto (AP) per volontà di Enea, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico-sostenibile. Sono intervenuti Alessia Piccioni dell’associazione culturale Il portico di Padre Brown, i consiglieri comunali di Arquata Sabrina Sbernola e Leonardo Gabrielli, la dirigente dell’Isc di Acquasanta (AP) Patrizia Palanca.

COSA E’ ENEA
ENEA è l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, ente di diritto pubblico finalizzato alla ricerca e all’innovazione tecnologica, alla prestazione di servizi avanzati alle imprese, alla pubblica amministrazione e ai cittadini nei settori dell’energia, dell’ambiente e dello sviluppo economico sostenibile. Con i suoi 2.500 dipendenti è il secondo Ente di Ricerca italiano dopo il CNR. Si avvale di competenze ad ampio spettro e di avanzate infrastrutture impiantistiche e strumentali dislocate presso i nove centri di ricerca e presso cinque laboratori. Tali infrastrutture, oltre a operare nell’ambito dei programmi dell’Agenzia, sono a disposizione del mondo scientifico e imprenditoriale del Paese.

Da molti anni ENEA svolge attività di divulgazione scientifica presso scuole di ogni ordine e grado. Partecipa attivamente all’organizzazione della Notte Europea dei Ricercatori. Quest’anno ha pianificato un Open Day della Ricerca, un’iniziativa finalizzata ad avvicinare il grande pubblico al modo della scienza e dell’innovazione tecnologica, ma anche un’occasione per far conoscere le eccellenze della ricerca italiana, le opportunità per il futuro a ragazzi, studenti e famiglie e poi per porre l’accento sull’importanza della formazione e delle iniziative di alternanza scuola-lavoro.

Il rapporto fra ENEA, Arquata e principalmente con il prof. Paolo Di Lazzaro è nato nel 2014 quando il fisico di fama internazionale ha effettuato un minuzioso lavoro sulla Sindone con una strumentazione tanto efficace quanto costosa e utilizzata soltanto per digitalizzare la Cappella Sistina.

IL PORTICO DI PADRE BROWN
L’associazione culturale è aperta a tutti coloro che ne condividono le finalità. Ha sede ad Ascoli Piceno e il presidente attualmente in carica è la dottoressa Pina Traini (sala stampa vaticana). E’ nata dalla passione di un gruppo di amici che in questi ultimi 4 anni hanno dato vita a oltre 30 eventi di rilievo. E’ ispirata allo scrittore britannico Gilbert Keith Chesterton e alla sua più conosciuta creatura, padre Brown, il prete detective protagonista dei suoi famosi racconti, appassionato agli enigmi, al Mistero dell’uomo e strenuo assertore della dialettica fede-ragione. L’associazione è attiva sostenitrice di incontri e confronti, testimonianze e itinerari d’arte, fede e bellezza.

GLI INTERVENTI

Particolarmente incisive sono state le parole della dirigente dell’Isc di Acquasanta (AP) Patrizia Palanca che ha accolto favorevolmente l’idea di realizzare l’ Open Day della Ricerca presso la scuola Specchio dei Tempi che rappresenta per i giovani di Arquata la possibilità di essere sempre aggiornati e consapevoli sulla realtà contemporanea. “Non importa dove si nasce, ma come si vive” ha aggiunto la Palanca che ha voluto ricordare quanto la destabilizzazione psico-fisica dei ragazzi arquatani sia stata mitigata da iniziative valide come questa, legata per di più a quella che effettivamente è una scuola europea con strumenti formativi davvero raffinati. Sabrina Sbernola ha infine aggiunto che l’ Open Day della Ricerca vuole essere anche un anello di congiunzione fra coloro che sono rientrati nelle abitazioni sopravvissute alla crisi sismica iniziata il 24 agosto 2016 e quegli abitanti che purtroppo sono stati costretti a spostarsi in città vicine come Ascoli. Si tratta di un progetto valido che desidera rimettere in comunicazione le due parti e mantenere saldi quei rapporti umani che non possono e non devono essere sfaldati.

OPEN DAY DELLA RICERCA

L’ Open Day della Ricerca si fa in tre: dopo le iniziative del 29 settembre nei Centri di Casaccia e Frascati, la grande festa della ricerca farà tappa il 1° ottobre ad Arquata Del Tronto (AP), uno dei borghi marchigiani più colpiti dalle scosse del terremoto dello scorso anno. Qui, dalle ore 15 alle 20, ricercatori e tecnici dell’ENEA saranno impegnati in giochi scientifici, esperimenti, dimostrazioni e filmati interattivi per avvicinare famiglie, studenti, bambini colpiti dal terremoto alle scienze, parlare di futuro e di nuove opportunità per l’occupazione e la formazione.

La giornata di solidarietà, organizzata in collaborazione con l’Associazione culturale Il Portico di Padre Brown, la scuola Specchio dei Tempi e la Protezione Civile, si svolgerà presso l’edificio scolastico prefabbricato inaugurato ieri in un piazzale liberato dalle macerie.

Tante le iniziative per l’Open Day della Ricerca messe in campo dall’ENEA in Casaccia, a Frascati e ad Arquata del Tronto, all’insegna di “scienza X tutti”. Durante le tre tappe, ricercatori e tecnici faranno da ‘tutor’ a grandi e piccini tra spettacoli, documentari, mostre e tour dei laboratori, dove teorie e formule matematiche lasceranno il posto alla pratica, allo spettacolo e al divertimento.

Durante il pomeriggio di domenica 1 ottobre dalle ore 15 alle 20, gli scienziati dell’ENEA saranno a disposizione della popolazione colpita dal terremoto per raccontare le proprie esperienze di studio e lavoro, rispondere a dubbi e curiosità mentre giovani e meno giovani potranno vivere le emozioni degli scienziati e comprendere l’importanza della ricerca attraverso giochi ed esperimenti adatti a un pubblico di ogni età.
In particolare famiglie, studenti e bambini potranno giocare con la luce, comprendere il tempo e la sua misura, osservare il movimento dei pianeti rispetto al Sole, assistere a illusioni acustiche e ottiche, scoprire l’elettricità statica ma anche ammirare un’opera d’arte in 3D e osservare da vicino il quarto stato della materia, il plasma, e le sue curiose proprietà.

L’ Open Day della Ricerca di Arquata sarà infatti organizzato in un percorso didattico articolato in cinque postazioni:

  1. Giocare con la luce (propagazione luce laser in vari materiali, polarizzazione luce nei monitor di TV e computer);
  2. Il tempo e la sua misura (movimento della Terra rispetto al Sole, polos babilonese, meridiane e orologi solari);
  3. Illusioni acustiche ed ottiche (suono, modi di vibrazione in una e due dimensioni, illusioni ottiche, processi psico-percettivi e camera di Ames);
  4. Elettricità e plasmi (sfera al plasma, generatore di Van der Graaf);
  5. Ricostruzione 3D di opere d’arte (realtà aumentata, realtà virtuale).

 

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