Articolo
Testo articolo principale

Ospedale unico del Piceno, quale futuro per i presidi di Ascoli e San Benedetto? E’ partita la mobilitazione contro le sorti riservate ai due ospedali dopo l’approvazione della conferenza dei sindaci dell’iter per la realizzazione dell’ospedale unico del Piceno. A lanciare il grido dall’allarme era stato il sindaco di Ascoli Guido Castelli. 

Per domattina, 7 agosto, La Lega Marche ha indetto una manifestazione alle ore 12 davanti all’Ospedale Mazzoni di Ascoli Piceno. Andrea Maria Antonini, commissario provinciale Lega Marche, ha inoltre comunicato che durante la settimana proseguirà la raccolta firme contro la chiusura dell’Ospedale di Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto.

“Il Sud delle Marche è sempre stato trascurato dalla Regione ma nessuno aveva osato proporre la chiusura dell’Ospedale di Ascoli; – ha detto in una nota – una città che, qualora non riuscissimo a fermare l’iter amministrativo avviato dal partito democratico di Ceriscioli, rappresenterebbe l’unico capoluogo d’Italia privo di una struttura di tipo ospedaliera”.

Castelli sul piede di guerra

“La Casini, di fronte a questo scempio, balbetta dicendo che in realtà al Mazzoni un ospedale resterà. Purtroppo per il vicepresidente, però, è lo stesso Ceriscioli a smentirla. Nel folle progetto del Partito Democratico è previsto infatti che nell’area dell’attuale Mazzoni rimarrà esclusivamente un hospice.

Un cronicario o, se si preferisce, un ospizio di lusso. Tutto il resto sono chiacchiere della Casini visto che non c’è nulla, neppure uno straccio di documentazione amministrativo, che suffraghi la tesi della nostra concittadina”.
Leggi anche Ospedale unico del Piceno: Ceriscioli soddisfatto, Castelli sul piede di guerra

Critiche alla mossa del Pd

“Il Partito Democratico, – ha proseguito Castelli – con questa scelta assurda, sta cercando di praticare l’eutanasia alla Città di Ascoli. Il piano sanitario approvato dal consiglio regionale precedente all’insediamento di Ceriscioli prevedeva la costituzione nel nostro territorio di un’azienda ospedaliera. Il Partito Democratico (con Ceriscioli e la Casini) hanno prima cancellato l’azienda e ora propongono di cancellare l’ospedale con danni ingentissimi a tutta l’economia della città. L’Ospedale, non dimentichiamo, è la prima realtà economica di Ascoli per numero di occupati e fatturato. La sua chiusura non determinerà solo una riduzione drastica dell’offerta di salute ma anche un impoverimento complessivo della città”.

E’ protesta contro la chiusura

“Dobbiamo sventare questo colpo di mano con tutti i mezzi a nostra disposizione. – ha rincarato Castelli – Sarà una mobilitazione che parte dal basso. Dagli ultimi e dai più fragili. Saranno loro del reato a pagare il prezzo più alto. I ricchi possono fare a meno della sanità avendo risorse sufficienti per trovare un’alternativa. Per i poveri il discorso è molto diverso”.

Intanto anche Fratelli d’Italia ha organizzato il presidio davanti all’ospedale Mazzoni per raccogliere le firme contro questo iter di riorganizzazione portato avanti dal Pd. L’appuntamento è dalle ore 9 di lunedì 6 Agosto.

Il caso arriverà in Parlamento

“La chiusura degli ospedali di Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto decretata dalla giunta regionale è una decisione che va scongiurata e contro cui metterò in atto azioni politiche in Parlamento”, così l’onorevole Giorgia Latini della Lega.

“Il Pd regionale ha preso una decisione che, a tutti gli effetti, sembra un chiaro attacco all’area del Piceno. La chiusura dei due ospedali contribuirebbe a impoverire un territorio già messo a dura prova dalla crisi e che ha bisogno di nuovi investimenti e non di dismissioni scellerate”.

A sostegno della deputata ascolana anche il commissario regionale della Lega, il senatore Paolo Arrigoni. La prima iniziativa è già stata messa in campo questa mattina, come spiega il commissario provinciale della Lega Andrea Maria Antonini: “Raccoglieremo firme a sostegno della nostra iniziativa davanti all’ingresso dei due ospedali.

07Cominciamo così a fare la nostra parte per far sentire forte e chiara la voce delle migliaia di cittadini in difficoltà a cui la scellerata scelta dell’ospedale unico di vallata toglierà anche il diritto alla salute”.

 

TAG: , , ,