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Musei Ascoli: finalmente è stata rinnovata la Convenzione tra il Comune di Ascoli e il Museo delle Civiltà di Roma. Un atto importante che porterà alla conferma del  deposito  dei due corredi funebri che fanno parte dell’Oro dei Longobardi di Castel Trosino  nel museo di dell’Alto Medioevo di Ascoli.

Questa collaborazione segna anche l’inizio di una serie di iniziative che vedranno il continuo scambio di reperti e la grande promozione del museo ascolano all’interno del Museo di Roma diretto da Filippo Maria Gambari.

Musei Ascoli, la storia della convenzione

E’stata rinnovata questa mattina nella Sala De Carolis e Ferri di Palazzo dell’Arengo la Convenzione tra il Comune di Ascoli e il Museo delle Civiltà di Roma.

Tale collaborazione era stata precedentemente formalizzata nel 2003 e  rappresentata da importanti iniziative, come la mostra in occasione del centenario della scoperta della Necropoli di Castel Trosino e l’organizzazione di un convegno dedicato all’Italia Centro-Settetrionale in età longobarda.

Questo rinnovo segna l’inizio di un’importante e stretta collaborazione reciproca fra le due città che presuppone lo scambio di reperti e la grande promozione dei due musei.

“Con tale firma si vuole realizzare un progetto di valorizzazione;restituire l’immagine del territorio longobardo e i vari reperti alla loro popolazione. Conoscere l’Italia Longobarda significa organizzare e realizzare dei percorsi in modo da unire i due territori; questo sarebbe il modo ideale anche per favorire il turismo slow e attento”, ha detto Filippo Maria Gambari, direttore del Museo di Roma.

“Questa convenzione apre la strada alle diverse iniziative  al fine di favorire la valorizzazione dei reperti di Castel Trosino e organizzare anche degli eventi” ha aggiunto il sindaco Castelli.

firma convenzione museo alto medioevo

Cosa stabilisce la Convenzione

La Convenzione stabilisce che il Museo delle Civiltà consente al Comune di Ascoli il deposito temporaneo a rotazione di gruppi significativi di materiali della Necropoli di Castel Trosino per l’esposizione presso il Forte Malatesta.

Dal canto suo, il Comune di Ascoli si impegna alla temporanea custodia dei materiali concessi in prestito e li assicura dal punto di vista conservativo e materiale.

Il deposito dei corredi avrà durata quinquennale; durante questo periodo il Comune di Ascoli si impegna a non riprodurre nessun materiale e a renderli disponibili per esami, ricerche da parte del Museo delle Civiltà.

Importante è l’Articolo 6 della convenzione, citato anche dal Professor Stefano Papetti “avere la volontà di valorizzare il progetto per questo è necessario creare delle condizioni e delle iniziative per un percorso turistico”.

In programma quindi, diversi eventi e iniziative per favorire lo scambio culturale e realizzare attività rivolte alle scuole di ogni ordine e grado, nonché la condivisione e lo scambio anche sulle diverse piattaforme con le diverse tecnologie.

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